Colombo, il predestinato: è serie A
Domani arbitrerà Torino-Empoli

Al direttore di gara di Lipomo sono bastate solo cinque gare in B prima della promozione

Esordio in serie A per l’arbitro di calcio comasco Andrea Colombo, 31 anni di Lipomo. Ci arriva, il fischietto lariano, dopo solamente cinque presenze in serie B e se non è un record poco ci manca.

Dei cinque arbitri promossi la scorsa stagione solo in due debuttano in questo turno: Colombo, appunto, e Marcenaro di Genova, chiamato dopo sei gare in B.

Il “premio” di Rocchi

D’altronde questa è la politica nel nuovo disegnatore Gianluca Rocchi che punta a fare crescere in fretta gli arbitri più promettenti anche per un ricambio generazionale visto che Orsato, Doveri e Valeri, giusto per citarne alcuni, non potranno continuare ancora a lungo per limiti di età.

Colombo, tenuto “nascosto” proprio da Rocchi nell’ultima giornata, visto che non ha diretto né in serie A né in B, esordirà domani alle 18,30 in Torino-Empoli, partita di seconda fascia. Gli assistenti pronti a coadiuvarlo saranno Bottegoni e Ceccon, con Mariani quarto uomo e l’esperto Mazzoleni al Var.

Ne ha fatta, quindi, di strada Andrea Colombo da quando nel 2006, su suggerimento di suo cugino Raffaele Colombo (arbitro internazionale di pallanuoto), iniziò la carriera arbitrale, culminata lo scorso luglio con la promozione alla Can di A e B dopo aver ricevuto anche i complimenti del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli per aver diretto con autorevolezza la delicata semifinale di ritorno dei playoff Avellino-Padova.

Edoardo Quadranti, dallo scorso settembre nuovo presidente della sezione Aia di Como, è raggiante per questa designazione: «Per noi è una grossissima soddisfazione - racconta - perché erano dieci anni che non avevamo un arbitro in serie A e quindi siamo orgogliosi e fieri per lui. Se devo riassumere in tre parole la sua figura dico impegno, disponibilità, perché nonostante sia arrivato in alto se non arbitra è sempre presente in sezione per le riunioni tecniche, e poi serietà perché lui approccia in maniera metodologica. Andrea quindi è un esempio per tutti ed è anche il responsabile delle riunioni tecniche».

Crescono i nostri

Una sezione quella comasca che, nonostante il calo di iscrizioni dovuto al Covid, può contare su 161 arbitri su cui spiccano oltre a Colombo: Alessandro Di Graci al quarto anno, su Mattia Caldera al terzo e sull’assistente Michele Piatti al secondo alla Can C, oltre ad altri tre arbitri che stanno facendo molto bene alla Can D, tanto che hanno già diretto alcune partite al Sud su campi decisamente caldi, come: Stefano Raineri, Michele Pasculli e Stefano Moretti.

A loro si aggiungono gli assistenti Thomas Vora e Cristiano Annoni e poi tre arbitri di calcio a 5: Michele Franco, Silvia Volonterio e Antonio Puzzonia. Sezione comasca che probabilmente dopo l’ultima serata del corso in programma il 13 dicembre potrà contare su circa trenta nuovi fischietti.

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