Como a Bormio: i cori, il tifoso in bici e lo scherzo dello speaker

L’altoparlante durante la prima amichevole assegnava tutti i gol a Celeghin, rimasto a secco

Sono stati in duecento che hanno tradito il lago per la montagna. Ma per l’amore del Como si fa questo e altro. L’astinenza da grande calcio fa percorre tanti chilometri in una calda domenica estiva anche per vedere i propri beniamini contro i dilettanti padroni di casa. Ma per stare vicino ai propri ragazzi, per una domenica si rinuncia anche al costume da bagno per indossare la maglia azzurra del Como. Un tifoso da Menaggio è salito addirittura in bicicletta.

«Sono partito alle 6e 30 e sono arrivato alle 13.30, ma per il Como questo e altro». Un’impresa sulle due ruote che lascia incredulo anche Gabrielloni mentre l’ascolta. Increduli anche i tifosi presenti in tribuna quando lo speaker nel secondo tempo continuava ad attribuire tutti i gol dopo ad Enrico Celeghin che è invece rimasto a secco. Dapprima si guardavano sbigottiti pensando all’errore, poi al ripetersi della segnalazione non corretta, hanno capito che la presenza dei giocatori del Como vicino allo speaker aveva dato origine allo scherzo verso il compagno di squadra.

Gol davanti agli occhi di mamma e papà per Tremolada; in tribuna anche un altro papà, l’ex pivot del Basket Cantù, Di Giuliomaria. Se un’amichevole estiva non conta niente bisogna spiegarlo al piccolo Tommaso, al settimo cielo per essere riuscito a raggiungere gli spogliatoi e tornare a casa con la maglietta con tutti gli autografi dei suoi campioni.

Oggi intanto il Como avrà mezza giornata di riposo. Mercoledì mattina alle 10.30 cambio di avversario nella seconda uscita stagionale: al posto della formazione israeliana ci sarà una sfida in famiglia. Nel pomeriggio visita al campo di golf di Bormio. Sabato la terza amichevole alle 17 contro il Muggiò, replay della sfida della scorsa estate. Amichevole poi mercoledì 20, invece al mattino.

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