Lanzanova allo stadio
Dubbi sulla panchina

Il futuro presidente azzurro ha usato un sibillino: "la notte porta consiglio". Fusi e Remondina allo stadio, sono nella lista dei possibili tecnici ingaggiati.

Silenzio stampa a fine partita. Ancora, nonostante la vittoria e nonostante una situazione societaria ora almeno apparentemente un po' più chiara e un po' più serena. Abele Lanzanova e il suo braccio destro Fabrizio Cordini erano in tribuna, Amilcare Rivetti in panchina, nell'intervallo tutti a bere il caffè insieme, risate e pacche sulle spalle. Con tanto di ex presidente Enzo Angiuoni che distribuiva sorrisi a tutti, ribadendo che lui nel Como, per ora, di rientrare non ci pensa nemmeno per sogno. Mancava solo Di Bari, ma da settimane questa ormai non è più una novità.
Ma ora, da oggi in avanti, che cosa succederà? «La notte porta consiglio, vedremo», dice Lanzanova a fine partita. E il riferimento è chiaro, di mezzo c'è la questione allenatore. Brevi non parla mai, stavolta non lo fa nemmeno Garavaglia, e pare per sua scelta. Non hanno certo gradito, e dal loro punto di vista come non comprenderli, il fatto di essere indicati come prime vittime designate del cambio di società. E non hanno voglia di parlare, anche se in fondo la loro opinione - sulla vittoria e su tutto il resto - in questo momento sarebbe interessante e legittima.
Luca Fusi era in tribuna, qualcuno dice di aver visto anche Gianmarco Remondina. I loro nomi sono stati ampiamente fatti dai futuri padroni del Como come possibili nuovi allenatori. Ma certo, la vittoria di ieri che riflessioni e che conseguenze porterà? «Domani vi faremo sapere tutto», dice Lanzanova riferendosi alla giornata di oggi.

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