C'è la Spal al Sinigaglia,
esame di maturità del Como

La squadra sta vivendo un grande momento a livello di risultati. Ora c'è una vversario di valore per dimostrare di poter fare un salto di qualità

COMO - Bell'appuntamento, quello di domenica. Bello perchè Como-Spal è una partita che evoca situazioni e tempi migliori, il che non fa mai male. Bello perchè il Como sta vivendo a livello di risultati la fase migliore del suo campionato, e in questo momento la squadra è riuscita a riprendersi parte della scena sin troppo occupata ultimamente da vicende societarie che avevano francamente stancato un po' tutti, soprattutto i tifosi.
Giù il sipario quindi, a quanto pare, su ripicche e retroscena di una telenovela che non ha fatto bene a nessuno. E di nuovo occhi puntati sul campo, là dove la squadra ha dato la miglior dimostrazione di serietà e di impegno che ci si potesse attendere in un contesto come questo. Il Como arriva da due vittorie consecutive, importanti come lo sono tutte le vittorie, ma ancora di più per un gruppo che nella prima parte della stagione aveva faticato parecchio a portare a casa risultati. Ora invece le cose sembrano cambiate. E contro la Spal c'è un'altra ottima occasione per dimostrarlo. E per poter andare in campo anche un po' più sereni, senza l'ansia del risultato a tutti i costi, naturalmente però con la speranza e la consapevolezza di poterlo ottenere. Anche perchè, come sostiene mister Garavaglia, «abbiamo fatto tanta fatica per migliorare la nostra posizione di classifica, ora certamente non ci va di fare passi indietro».
A questi passi avanti ha contribuito certamente la capacità dei tecnici e della squadra di riuscire a risolvere le diverse difficoltà che il gruppo ha dovuto affrontare partita dopo partita. «Gestire le difficoltà direi, più che risolverle del tutto - commenta Garavaglia -, perchè certi problemi ancora li abbiamo. A livello di formazione, ad esempio, è da tempo che ogni domenica dobbiamo adattare qualche giocatore a un ruolo non suo, così come ormai quasi tutte le partite le scelte tecniche sono in qualche modo obbligate dalle necessità. Ma stiamo cercando di tirare fuori il meglio da parte di tutti, e ultimamente ci stiamo riuscendo, lasciando da parte tutte le problematiche ambientali varie che non riguardano direttamente il campo». E' sempre, dunque, una gestione controllata delle risorse. Se tempi migliori arriveranno, tanto meglio. Altrimenti, vietato piangersi addosso. E il Como ha trovato la capacità di non farlo.
«Questa domenica incontriamo un avversario, la Spal, che secondo me è il meglio attrezzato del campionato. Per qualità di giocatori, per quantità di scelte, per modo di giocare. Però, se andiamo poi a guardare, non hanno tantissimi punti più di noi. Dunque, difficile ma non inaffrontabile. Da parte nostra, arrivare da due vittorie ci dà sì serenità e fiducia nei nostri mezzi, ma non siamo certamente una squadra che può correre il rischio di sentirsi superiore e appagata. Abbiamo capito che possiamo vincere e non dobbiamo avere paura di nessuno, ma sappiamo anche che per farlo dobbiamo metterci la massima attenzione. Non siamo certo una squadra che possa battere tre o quattro a zero nessuno, anche perchè questo è comunque un campionato in generale molto equilibrato. Tanto meglio, l'importante è capire che non bisogna mollare mai. Cominciare la partita subito con il piede giusto e stare attentissimi sino alla fine. Ecco, credo che questo sia l'aspetto in cui la squadra è migliorata. Ma non diciamolo troppo forte...». No, infatti. Aspettiamo domenica sera per poter dire qualcosa di più. Anche perché la Spal di Gege Notaristefano è davvero un avversario tosto. Quello che possiamo dire, per ora, è che la squadra di oggi rispetto a quella di Monza ritrova Ardito - che sarà quasi certamente ancora al centro della difesa con Conti, per poter ritrovare la spinta di Franco sulla fascia sinistra - e che in mezzo al posto dello squalificato Filipe dovrebbe dunque giocare Morandi dall'inizio. I due giovani saranno ancora sull'esterno dell'attacco, Bardelloni e Fortunato.
Probabile formazione (4-2-3-1): Castelli, Maggioni, Conti, Ardito, Franco; Morandi, Riva; Bardelloni, Maah, Fortunato; Cozzolino. (Tornaghi, Fautario, Ambrogetti, Da Dalt, Romani, Villar, Scardina). All. Garavaglia-Brevi.

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