Como, arriva Ciotola
Ma serve ben altro

La partita di Coppa persa con il Prato ha messo in evidenza le carenze di organico e la società deve correre ai ripari

COMO - L'attacco del Como si rinforza con Nicola Ciotola. Ieri pomeriggio è stato formalizzato alla Union Cafè di Amilcare Rivetti il passaggio del giocatore al Como dal Verona con la formula del prestito con diritto di riscatto e oggi sarà a Orsenigo alla ripresa degli allenamenti. Ventisette anni, attaccante esterno, Ciotola è un'ex promessa, ma da qualche anno ha trovato la sua dimensione in Prima divisione.
Ha iniziato in C1 alla Torres, poi Giugliano per due anni in C2, poi un biennio a Pisa tra C1 e B, con un gol al Monza in serpentina nella finale play off che regalò la B ai toscani. E tre stagioni fa era ancora in serie B: 30 presenze e 5 gol nell'Avellino. Poi il ritorno a Verona, l'anno scorso fino a gennaio al Taranto e poi alla Juve Stabia, in una stagione difficile per un problema a un ginocchio. Problema che non è ancora del tutto superato: lo scorso giugno il giocatore si è sottoposto a un intervento di pulizia del menisco e per qualche giorno svolgerà lavoro differenziato. Nello schema di Ramella, potrebbe essere il trequartista destro, nella posizione occupata da Doumbia contro il Prato.
Ma il mercato del Como è sempre aperto. La partita con il Prato ha evidenziato lacune a livello fisico e di esperienza. E Antonio Tesoro, consulente di mercato del Como, annuncia arrivi a breve termine. «Ne servono cinque: due difensori, due punte e un esterno. Ci stiamo muovendo anche per un terzo portiere: sono molto fiducioso».
Si raffreddano tutte le piste dei giorni scorsi, vale a dire i ritorni di Conti, Bardelloni e Germinale, mentre è trattativa aperta per portare a Como l'attaccante Francesco Ripa, 16 gol lo scorso anno alla Pro Patria e il centrocampista Robson Machado Toledo, ex Triestina e Cremonese. Due pedine che Tesoro conosce bene per averli avuti entrambi alla Pro Patria e che a mister Ernestino Ramella farebbero molto comodo: «Dopo la partita ho detto che con Zullo, Ciotola e un attaccante potremmo essere già competitivi - dice il tecnico - ma è logico che servono anche le riserve e i giovani. Con quattro innesti importanti possiamo giocare alla pari con chiunque».
Cosa manca quindi al Como? Difesa e attacco sono i punti più scoperti. Dietro mancano le alternative a Zullo e Urbano al centro, mentre a destra c'è solo il giovane Ambrosini. A sinistra la situazione va meglio, con Ferrari e Fautario: «Ferrari ha giocato poco - dice Ramella - ma lo stiamo aspettando. E' stato fermo un anno, ha giocato due anni fa nel West Ham, è un giocatore importante: deve solo superare la paura di farsi male di nuovo».
A centrocampo, Ramella chiede più fisico. Ardito e Lewandowski alle loro spalle hanno Tonetto e presto sarà tesserato anche il messicano Tena. Ma potrebbe servire qualcos'altro. I trequartisti, con l'arrivo di Ciotola, sono quasi sistemati: Filippini non è ancora in grande condizione, Doumbia va inquadrato tatticamente, Miello è certamente un giocatore interessante, ma ancora poco concreto: «Se arrivasse un altro giocatore, non mi lamenterei di certo», sottolinea Ramella.
Davanti, è tutto o quasi da inventare. Perché Asiedu con il modulo di Ramella c'entra poco. Fisico e un po' di esperienza: questa la richiesta di Ramella. E ora è anche un po' più chiaro l'obiettivo: il nome su cui si lavora è Ripa, attaccante appena passato alla Nocerina, che potrebbe girarlo al Como in prestito.

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