Como, adesso mister Festa
si appella al mercato

L’analisi del tecnico dopo la sconfitta contro l’Avellino

Il mercato come ultima speranza. Perché per mister Gianluca Festa «questa squadra ha dei limiti evidenti e le strade percorribili sono due: o i limiti li correggiamo, oppure si cambia con qualche elemento che possa darci qualcosa in più». La colpa, quindi, sarebbe in gran parte dei giocatori, non ritenuti all’altezza.

Ed è questa per l’allenatore – con il lui il Como ha conquistato tre punti in otto partite -, anche la spiegazione a una partita incolore del Como, in cui è sembrata mancare ancora una volta una reazione dopo un gol subìto. «Il pareggio poteva anche starci, purtroppo la differenza oggi l’ha fatta il gol dell’Avellino. È stata una partita brutta dal punto di vista tecnico, ma equilibrata. Loro, a differenza nostra, sono stati più bravi a tenere palla in attacco e a far salire la squadra». Il problema del Como quindi qual è? «Sono gli errori che continuiamo a ripetere, tutti commessi per limiti tecnici. Mi riferisco in particolare ad alcune imprecisioni in contropiede e ai tanti passaggi sbagliati. Purtroppo i problemi sono tanti e dobbiamo correre ai ripari».

E anche in attacco, per Festa, è mancata la giusta cattiveria nelle poche palle gol create dopo il vantaggio dell’Avellino: «O incontriamo portieri che fanno sempre miracoli, oppure siamo noi che non siamo abbastanza determinati sotto porta. Il confine è sottile, ma io alla sfortuna non credo. Quindi dobbiamo lavorare meglio anche da quel punto di vista, anche perché stiamo creando anche meno rispetto a qualche tempo fa».

Festa si rivolge anche ai tifosi: «Capiamo la loro amarezza, è la stessa che proviamo noi. Ma garantisco che faremo di tutto per risollevarci. La situazione non è ancora disperata».n 

© RIPRODUZIONE RISERVATA