Como in crisi nera
E sale la tensione

La società tace, quanto è salda la panchina del mister?

Il momento è pessimo, inutile girarci troppo intorno. È difficile ricordare un inizio di stagione così pesante, da tutti i punti di vista. La sconfitta di Lanciano ha sancito nei numeri innanzitutto una cosa, la più importante. Il Como è la squadra che ha cominciato peggio di tutta la serie B. Cinque sconfitte su otto partite - che cominciano a non essere pochissime -, ma soprattutto tre ko consecutivi. Tre partite diverse, tre sconfitte arrivate in modo diverso. Il che però non è una consolazione, tutto sommato. Anzi. Si perde quando si viene totalmente travolti dall’avversario, e ci siamo. Vedi Ascoli. Ma si perde anche quando si gioca discretamente e si producono - e si sbagliano anche - il triplo di occasioni da gol rispetto agli avversari. Vedi Brescia. E si perde pure quando si tiene discretamente il campo in uno scontro salvezza, si gioca sostanzialmente una partita da zero a zero, non si corre praticamente il minimo rischio, ma si perde anche così. Vedi Lanciano.

Però ora bisogna rimediare, finchè si è in tempo. E c’è da capire come, e anche in fretta. Questione Sabatini: rischia o non rischia? Il giorno dopo la partita di Lanciano, silenzio di tomba in casa Como. Telefoni staccati, nessuna risposta. Che tipo di segnale sia, lo capiremo in questi giorni. È chiaro però che sulla testa del tecnico stiano calando le prime ombre. Quantomeno per il fatto che la squadra sul campo non stia rispondendo alle sue sollecitazioni, alle sue richieste di concentrazione, di attenzione. Però nessuno della società sinora ha mai parlato di esonero nè ha mai fatto trapelare questa sensazione, questo è bene chiarirlo.

All’orizzonte c’è una settimana con tre partite in calendario: sabato Como-Latina, martedì il turno infrasettimanale a Cesena, il sabato successivo in casa con il Modena. Un esame di maturità mica da ridere. Per Sabatini, per la squadra e per la società. Sarebbe importante affrontarlo senza ombre. In un senso o nell’altro.

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