Como, l’analisi del mister
«Buone cose, ma ci vuole tempo»

Mister Sabatini fa il punto della situazione: «Ci mancano ancora quattro giocatori»

Non è abbastanza, è ovvio. Quello che si è visto di questo Como non è ancora abbastanza per un’analisi precisa. Lo sa bene anche mister Sabatini che non nasconde le necessità e le carenze del suo Como a due settimane dal via del campionato, ma altrettanto sottolinea le cose positive su cui già si può contare.

Mister, partiamo di Ponte Lambro.

«Premesso che non amo particolarmente i triangolari di questo tipo, che secondo me sono test sempre poco attendibili, vista anche l’eterogeneità degli avversari. Già nella partita di Vercelli si vedrà qualcosa di più simile a quella che potrebbe essere la squadra del campionato».

I risultati lasciano il tempo che trovano in questa fase, o no?

«Assolutamente sì, è chiaro. E lo direi anche se non avessimo perso. L’Olginatese ha messo in difficoltà sia noi che il Novara, giustamente ci tenevano. Noi abbiamo giocato con due formazioni un po’ mischiate tra vecchi, nuovi e giovani. Ragazzi che non avevano comunque mai giocato insieme, tutto da provare ancora, insomma. Però qualche spunto buono c’è stato».

Tipo?

«Tipo qualche idea, qualche azione in velocità. Tipo il fatto che la squadra comunque una sua fisionomia di base ce l’ha. vanno inseriti i giocatori nuovi. E c’è quindi una necessità assoluta di giocare, di imparare a muoversi insieme. Un’esigenza assolutamente normale. Per questo ora abbiamo subito altre amichevoli. Perchè per quanto si possa lavorare bene, l’allenamento non dà mai ciò che una partita può dare».

Cosa manca ora a questa squadra?

«Quello che già si è detto. Un paio di difensori, un centrocampista duttile, perchè le mezzali sono importanti nel nostro tipo di gioco. E un attaccante. Anche per questioni di quantità queste sono le esigenze primarie».

L’intervista a Carlo Sabatini su La Provincia di sabato 22 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA