I 5 gol più belli azzurri
dall’inizio del campionato

La classifica compilata dalla società, con la rete di Solini come la più bella tra le partite sin qui disputate

Il Como ha scelto i 5 gol più belli del campionato in corso, tra quelli segnati dalla squadra azzurra. Lo ha fatto con una classifica pubblicata sul suo canale di web tv, Como tv.

Il premio per il gol più bello, e non c’erano dubbi, è stato assegnato a Solini, in Como-Pro Patria 1-0. Un dribbling pazzesco, in mezzo all’area, tra 4 avversari, avvalorato dal fatto che a farlo non è stato un fantasista o un centravanti ma il difensore centrale, uno che si era visto raramente da quelle parti (eccetto i colpi di testa su corner), e che a un certo punto è impazzito (in senso buono), ha scartato tutti come all’oratorio e ha piazzato la palla nell’angolo lontano.

«Non so nemmeno io come ho fatto, sono molto contento del premio, anche se ci sono stati altri gol belli come quelli di Gatto con la Juve o Cicconi a Grosseto... anche i compagni quando mi inseguivano per abbracciarmi, urlavano “come hai fatto, come hai fatto”....». Una pagina del campionato che ricorderemo sicuramente.

In seconda posizione c’è il gol di Gatto segnato contro la Juventus Under 23, dopo una fuga in profondità e la conclusione a incrociare. Qui c’è un’altra curiosità: Gatto ha esultato nella sua nuova maniera, il salto a piedi uniti e le braccia conserte. Perché? Perché è un omaggio all’attaccante dello Spezia, Andrj Galabinov, che apprezza molto: a inizio stagione Gatto aveva predetto che avrebbe fatto bene in serie A.

Terza posizione per il gol di Gabrielloni contro la Pro Sesto, una specie di veronica in mezzo all’area una rotazione del corpo a perno prima di insaccare spiazzando difesa e portiere con un beffardo rasoterra. Un gol che ebbe anche una esultanza rabbiosa da parte dell’attaccante, che qualcuno volle mettere in relazione all’esonero di Banchini appena accaduto (ma a favore o contro?) e che invece il giocatore spiega qui sotto: dopo un po’ di panchina, per il Covid, aveva paura di perdere il posto.

In quarta posizione il gol di Iovine, con il tiro da fuori area a Lucca, in una delle poche partite in cui aveva licenza di andare in avanti: un tiro secco sotto la traversa dopo una galoppata. Infine al quinto posto il colpo di testa di Gabrielloni contro la Pistoiese al 90’, forse avvalorata dal minuto in cui è stato segnato. Per il quinto gol forse noi avremmo deciso diversamente: premiando sempre Gabrielloni, ma peri il gol segnato a Pontedera dopo un doppio movimento in slalom, tempo e controtempo, e tiro secco.

È stata fatta anche una classifica delle parate di Facchin: 1. il rigore parato a Renate, 2. una punizione presa sempre a Renate, 3. un volo nel “sette” a Sesto, 4. una parata con il Piacenza e 5. quella a Pontedera sull’attaccante in fuga.

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