La rovesciata di Ronaldo?
Come quella di Bressan

I ricordi comaschi di gesti tecnici indimenticabili come la prodezza del centrocampista con il Barcellona. O quella di Memmo

Li chiamano riflessi condizionati. Volete paragonare Ronaldo a Memmo? Certo che no. Eppure siamo sicuri che vedendo la rovesciata di CR7 dell’altra sera, a molti sarà venuta in mente la rovesciata di Massimiliano Memmo del 4 dicembre 2000 contro la Reggiana. Perché la rovesciata è la rovesciata, non fa distinzioni. Dal campetto di periferia alla finale mondiale, sino al film di Pelè. Tutte insieme allegramente, democrazia balistica allo stato puro. E allora ci ricordiamo di quella rovesciata di Memmo: minuto 48’ del secondo tempo, sul risultato di 0-0, di una partita grigia come la giornata: nebbiolina, noia, fanghiglia. Memmo, che era entrato al posto di Padovano, si avvitò nell’ormai incombente oscurità (i riflettori erano rotti...) del Sinigaglia realizzando il gol della vittoria su cross di Centi (non il Gianca, l’altro). Como che lottava testa a testa con il Modena: con quel gol risalì a -4. Poi ci sarà stato qualcuno (anzi di più di qualcuno) che avrà ripensato a Bressan. Il centrocampista comasco acquisito che un anno prima rispetto a Memmo (2 novembre del 1999) segnò una rovesciata così pazzesca e così strana (da fuori area) che fu inserita nella classifica dei migliori gol dell’Uefa, anni dopo. Certo, contribuì anche l’avversario: di fronte alla Fiorentina, nella quale Bressan giocava quell’anno, c’era il Barcellona. Se per Memmo non c’è uno straccio di immagine, e neppure di fotografia, di quella prodezza, per Bressan è diverso: basta cliccare su youtube.n 

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