E il calcio giovanile ha deciso
C’è il primo stop ai campionati

La decisione del Settore Giovanile e Scolastico nazionale ora avrà ricadute anche sull’attività locale

La serie A continua a studiare la strategia per concludere il campionato, ma una fetta importante del calcio italiano, per quest’anno, va definitivamente in archivio. La Federcalcio ha infatti comunicato la sospensione definitiva di tutti i campionati di interesse nazionale, interregionale e delle fasi finali del calcio regionale, organizzati dal Settore Giovanile e Scolastico nazionale.

È quanto deliberato dalla Figc a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020 e in considerazione dell’esigenza di tutelare la salute dei giovani tesserati e delle criticità legate ai termini previsti per la conclusione della stagione. È il preludio – questo almeno è quanto auspicano i vertici del calcio lombardo – alla sospensione di tutta l’attività giovanile e di base a livello provinciale, tagliata fuori dal testo del comunicato Figc. Una parte predominante, a livello di numeri, che aspetta ancora risposte.

Dal campionato Berretti in giù, è quindi tutto concluso: non si svolgeranno le restanti gare dei Campionati Giovanili Nazionali, quindi Under 18 Serie A e B, Under 17 Serie A e B, Under 17 Serie C, Under 16 Serie A e B, Under 16 Serie C, Under 15 Serie A e B e Under 15 Serie C; le fasi interregionali e finali dei Tornei Under 14 Pro e Under 13 Pro e dei Campionati Giovanili Nazionali Femminili Under 17 e Under 15; la fase eliminatoria e finale Nazionale dei Campionati Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore e dei Campionati di Calcio a 5 Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore.

«Vorrei ringraziare il presidente Gravina e tutte le componenti federali per aver accolto la nostra richiesta - ha dichiarato il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci -, una decisione condivisa e portata avanti assieme al presidente del Settore Tecnico, Albertini e al dottor Zeppilli, presidente della Commissione Medica della Figc, a seguito dei costanti confronti avuti con le società in queste settimane. È senza dubbio una scelta dolorosa e mi dispiace soprattutto per quei calciatori che dopo mesi di allenamenti e sacrifici non potranno concludere la stagione partecipando alle fasi finali dei rispettivi campionati - prosegue Tisci - ma in questo momento abbiamo la responsabilità di tutelare la salute di tutti i nostri tesserati, degli staff dei club e della classe arbitrale che prende parte alle nostre competizioni, nonché, considerato il periodo di incertezza, di permettere alle società di poter programmare la prossima stagione». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA