Gattuso e il rebus del derby
«Difesa a tre con il Monza»

Mancano Scaglia, Varnier e forse Bertoncini: «Potrei riproporre la soluzione vista a Perugia. Ma il giocatore più importante sarà il carattere, quello che ci ha permesso di arrivare sin qui nelle difficoltà»

Una squadra capace di proporre anche un altro tipo di calcio rispetto a quello del girone di andata. Jack Gattuso è soddisfatto anche di questo, ripensando alla vittoria di Perugia e guardando avanti al derby con il Monza. Un’altra partita in cui certe necessità potrebbero diventare virtù. E nell’attesa il mister del Como riflette sulle soluzioni da adottare per una gara «da interpretare al meglio».

Perchè Como-Monza è un appuntamento speciale per tutti, soprattutto quando si pensa alla partita di andata, «in cui siamo stati molto forti anche noi». Ma l’obiettivo, indipendentemente dall’avversario, è rimettere in campo la squadra con la stessa forza dimostrata anche nei momenti di difficoltà. «Arriviamo da una grande vittoria, abbiamo avuto due settimane per lavorare con serenità, la squadra è pronta. Ora si tratta solo di capire che tipo di partita dobbiamo fare».

I discorsi ambientali sono importanti, specie per uno come Gattuso - «sono felice di rivedere lo stadio pieno, in una partita come questa. Stavolta saremo in casa nostra e questo ci darà sicuramente una grandissima carica in più» -, ma ci sono ancora una volta dei problemi da affrontare. Perchè la difesa è in condizioni di emergenza. Manca Bertoncini, salvo sorprese dell’ultima ora, oltre ancora a Scaglia e Varnier. Ecco quindi che si ripropone la possibilità di una difesa a tre, come a Perugia.

«Devo dire che è una soluzione che non mi dispiacerebbe, perché la squadra ha dimostrato di poterlo fare, adattandosi a un altro tipo di calcio in questo girone di ritorno, in cui per vari motivi non si potevano garantire certe prestazioni come all’andata». Quindi, adattamento e concretezza. «E tanto carattere, quello che ci ha permesso di essere qui, in questa posizione di classifica tranquilla».

Attacco

E la riflessione di mister Jack passa anche attraverso la possibilità di riproporre un sistema di attacco diverso, come a Perugia. Con l’impiego di Ciciretti alle spalle delle due punte. «Ci sto pensando, sì. E’ una delle ipotesi, devo capire quale sia la più corretta». In ballo stavolta sono in tanti, perché nella possibile difesa a tre - «giocare a quattro con Solini e Cagnano centrali potrebbe essere un po’ rischioso, visto che entrambi sono mancini» - c’è anche l’ipotesi di riproporre Bovolon, avanzando Vignali da esterno di centrocampo. Così come in caso di 3-5-2 potrebbe essere in campo anche Nardi, lasciando Parigini sulla sinistra. Insomma, «per fortuna a centrocampo e in attacco siamo a posto e abbiamo tante possibilità di scelta».

Facchin

Una certezza assoluta c’è ancora, comunque. Quella della scelta del portiere. «Certamente sì, ci sarà Facchin, Tra l’altro con la partita che ha fatto a Perugia, un’altra prova strepitosa, direi che non possono esserci proprio dubbi». Come dubbi non ci possono essere sull’importanza di aver recuperato Cerri. «Fortunatamente si è ripreso al cento per cento, anzi a Perugia abbiamo rischiato un po’ perchè non aveva ancora nelle gambe tutti quei minuti... adesso sta benissimo, e per noi è una certezza fondamentale, un giocatore che ci dà tantissime garanzie».

Specie in un’altra settimana in cui ci saranno tre partite da affrontare. La settimana in cui molto probabilmente anche la matematica sancirà il risultato più importante, che il Como giocherà ancora in serie B. Ma prima, c’è una grandissima occasione per festeggiare questo traguardo. E Gattuso non vuole farsela scappare.

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