Hefti trasloca con il vivaio all’Accademia
«Como, assegni in bianco non ne firmo»

Tutto pronto per il passaggio alla società che in questi anni ha lanciato molti giovani. L’uomo di Fox Town: «Avevano chiesto solo una persona di fiducia per il controllo dei conti».

Settore giovanile del Como, tutto è pronto o quasi per il “trasloco” all’Accademia Calcio Como. Il gruppo che ha finanziato la scorsa stagione l’attività del vivaio, capeggiato da Marco Hefti, rappresentante dello sponsor FoxTown, andrà a integrare lo staff societario e tecnico della piccola, ma solida, realtà di calcio giovanile presente da quindici anni sul territorio, dislocata a tra Bizzarone e il centro città, con la scuola calcio al Crocifisso e alle Orsoline.

Una società nata nel 2002 proprio dalle costole del Como e che, negli anni, è cresciuta mantenendo un altissimo standard qualitativo. Qualità confermata dai numeri: dei 500 ragazzi tesserati negli anni, ben 170 sono poi stati ceduti a società professionistiche e qualcuno, come il difensore Matteo Bianchetti, è anche arrivato in serie A. E altri sono in rampa di lancio, come il portiere Andrea Sala della Ternana, o il terzino Daniele Mignanelli dell’Ascoli.

Non è un mistero che ormai, da qualche settimana, senza le garanzie richieste al Calcio Como, l’interesse del gruppo sia virato verso altri lidi, nonostante il vicepresidente Stefano Verga continui a cercare di trovare un accordo.

Il quadro però è ormai chiaro. All’Accademia passerà tutto lo staff dirigenziale, molto probabilmente qualche tecnico. Considerando il legame che da sempre lega Inter e Accademia, Sergio Marelli (fino a giugno responsabile dell’attività di base del Como) è passato ai nerazzurri come tramite tra le due società.

All’Accademia approderà anche Roberto Galia che, dopo la rottura con il Como, potrebbe diventare il nuovo direttore tecnico, affiancando così Gigi Sala, a sua volta subentrato un paio di stagioni fa a Nazzareno Tosetti, storico allenatore del settore giovanile del Como.

Manca a questo punto solo la firma, come conferma Marco Hefti: «Ci siamo, purtroppo con il Como il discorso è bloccato: noi chiediamo solo una nostra persona di fiducia per il controllo delle spese, ma è una possibilità che ci è stata negata. E, quindi, assegni in bianco non ne firmiamo».

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