Il Como e il caso Fall
«Ma la società non rischia»

La Figc contesta all’ex attaccante senegalese
accordi stipulati al di fuori delle norme federali

Scritture private non depositate durante la sua permanenza a Como: l’ex attaccante Ameth Fall patteggia 16 giorni di squalifica. La questione, con ogni probabilità, presto riguarderà anche il Calcio Como. Che, codice di giustizia sportiva alla mano, potrebbe rischiare da un’ammenda di 5 mila euro fino – ma si tende nettamente a escludere queste ipotesi – a una penalizzazione in classifica (che escluderebbe il Como dai ripescaggi) o addirittura la retrocessione.

Tutto nasce dall’inchiesta della denuncia del giocatore che, pur sapendo di rischiare qualcosa a livello personale, ha informato la Procura federale di tali accordi. Con le sue dichiarazioni ha anche dato corpo all’inchiesta che a riguardato Ninni Corda, che è costata al collaboratore tecnico del Como una squalifica di 18 mesi. Nel corso delle indagini, sono emersi particolari sui rapporti tra il Como e Fall.

L’attenzione della Procura federale si è concentrata su quattro scritture private integrative dell’accordo economico ufficialmente e regolarmente depositato: una relativa a premi di rendimento, la seconda a vitto e alloggio, la terza relativa alla possibilità di risoluzione anticipata del contratto, e l’ultima, del 15 dicembre, che prevedeva un riconoscimento di un importo in denaro «a titolo di indennità per l’anticipato svincolo», prima quindi del suo svincolo e del successivo accordo con la Caronnese.

Accordi che avrebbero disatteso la normativa federale, non essendo state depositate e, soprattutto, “incriminate” per la postilla conclusiva: «Le parti in relazione al presente accordo rinunciano fin d’ora alle formalità e al rispetto della normativa federale …».

L’ex attaccante, come previsto dalle norme federali, ha scelto la strada del patteggiamento, concordando con la procura una squalifica di 16 giorni, che terminerà quindi i primi di luglio. Una squalifica lieve: come se non l’avesse mai presa, visto che la sta scontando ora, a campionati fermi.

La società è tranquilla, anche se è comunque atteso un deferimento, come conferma l’avvocato Eduardo Chiacchio, tra i più noti legali specializzati in diritto sportivo e consulente del Como: «Ritengo che ci sarà un deferimento del Como ma, banalizzando, dico che stiamo parlando di “acqua fresca”. Non vedo come la società, in relazione alla squalifica di Fall, davvero irrisoria, possa subire una sanzione molto diversa da quella del giocatore. Decideremo, una volta esaminato il caso, se patteggiare anche noi o se difenderci in via ordinaria». Non ci sarebbero quindi grandi “pericoli”, se non ammende o inibizioni a carico di qualche dirigente.

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