La Lombardia ha deciso
Giovani, solo promozioni

Una proposta del Comitato regionale per la chiusura dei campionati. Il presidente Baretti: «Abbiamo optato per un meccanismo premiante».

Calcio giovani, la Lombardia ha deciso. Meglio, è arrivata a formulare una proposta per la chiusura dei campionati giovanili regionali imperniata sul principio-guida che sostiene da tempo, anche per i “grandi”: premiare chi merita con una promozione, senza accanirsi con retrocessioni. Il tutto, ovviamente, in attesa delle determinazioni provenienti dai Consigli direttivi della Figc e della Lnd, che si riuniranno nel corso della prossima settimana.

«Dopo il Consiglio della Lega Dilettanti dello scorso 22 maggio - commenta Giuseppe Baretti, presidente del Crl - abbiamo immediatamente istituito una commissione ad hoc. La commissione ha sottoposto le sue proposte sia al consiglio direttivo regionale, sia ai delegati provinciali della Lombardia: insieme abbiamo optato per un meccanismo premiante che, così come proporremo per i campionati dilettanti, permetta di non veder vanificati gli sforzi delle squadre effettuando le promozioni come da criteri esplicitati coerentemente con quanto previsto dai comunicati ufficiali e al contempo di non svilire ulteriormente un tessuto sociale molto provato dagli accadimenti evitando di procedere a retrocessioni. Ci auguriamo che le nostre istanze possano essere recepite in tutte le sedi».

Il Comitato lombardo ha fissato al primo punto, per quanto riguarda i campionati Under 17, 16, 15 e 14, in pratica Allievi e Giovanissimi, il principio della cristallizzazione delle classifiche alla data di interruzione dei campionati, con una graduatoria che dovrà essere definita in base alla media ponderata fra punti acquisiti e partite giocate: solo così potrà essere decisa la squadra prima in classifica.

Nelle categorie Under 15, 16 e 17 sarà attribuita la categoria regionale élite alla prima squadra classificata di ciascuno dei 4 gironi regionali.

Per quanto riguarda i campionati provinciali, il principio sarà lo stesso: la prima classificata per media punti otterrà la promozione nei regionali, così come le seconde e le terze se previsto.

In caso di parità di classifica fra due o più squadre in lotta per la promozione, saranno escluse le squadre fuori classifica e chi non possiede i requisiti, come per esempio la filiera del settore giovanile.

Nell’elenco delle proposte, il Comitato ha ribadito nella parte conclusiva che «al fine di trasferire un messaggio di positività in un contesto sociale già complicato non sono previste retrocessioni per favorire esclusivamente un fattore premiante». Un principio che la Lombardia intende applicare anche a tutte le categorie senior, dall’Eccellenza alla Seconda categoria.

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