Le Noci: «Anche quest’anno
il Como ha un gruppo unito»

Parla uno dei leader dello spogliatoio azzurro: «Abbiamo fatto un ottimo ritiro»

Beppe Le Noci e il Como, nuovo capitolo. Il precedente era finito benissimo, poi però la B appena conquistata non l’ha potuta giocare. Una scelta che sembrava sensata, e che invece si è rivelata deludente, per lui e per tutti.

Poi il ritorno “a casa”, per scoprire poco dopo che non era tutto rose e fiori nemmeno qui. Con il fallimento che ha di nuovo ridisegnato il destino del Como, e il suo. Un destino che nel frattempo sta per riservargli, a livello personale, un’altra grande gioia. Ma andiamo con ordine.

Beppe, da dove cominciamo?

Dalla situazione positiva che stiamo vivendo come squadra. Abbiamo fatto un ottimo ritiro, la preparazione sta andando molto bene. E siamo veramente un bel gruppo, già unito e solido. Siamo stati bravi noi “vecchi” a far sentire subito a loro agio i tanti nuovi arrivati. E loro molto bravi ad adattarsi.

Facciamo un altro indietro, a due estati fa. Quando nasceva quella squadra che poi sarebbe arrivata fino alla serie B. Che cosa può avere di simile questo nuovo gruppo?

Sicuramente quello che ho detto prima, la coesione tra di noi. Che poi allora fu l’arma vincente. Molto uniti allora e già tanto uniti adesso. La differenza più evidente direi che sta nei numeri, allora eravamo in tanti oggi un po’ meno. Ma come sappiamo il fallimento ha influito sul mercato. Ma oggi come due anni fa ci sono giocatori con valori importanti e già un po’ di esperienza, e giovani con buone prospettive.

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