Ludi: «Una brutta sorpresa
Ma è anche colpa nostra»

Il direttore sportivo del Como e la stagione finita senza i playoff

Quasi tutti in campo, chi per i playoff, chi per salvarsi. Il Como no, con la prospettiva di un altro periodo di inattività non brevissimo davanti a se’. È durata qualche giorno la speranza di poter avere una chance di giocare almeno una partita, di poter perlomeno tornare ad allenarsi normalmente. Ma la decisione è stata diversa, la stagione è finita qui. E il ds Carlalberto Ludi ora può solo pensare al futuro, ma con un pizzico di delusione.

Ludi, questo calcolo con l’algoritmo è stata una sorpresa? È una decisione giusta?

Sì, un po’ ci ha sorpreso, anche se se ne era parlato. E onestamente credo che la media punti sarebbe stato un calcolo più corretto, più oggettivo, basandosi su quello che effettivamente una squadra ha ottenuto. E noi avremmo avuto qualche speranza, a mio giudizio giustamente. Fare ipotesi, proiezioni future, ha poco senso, nel calcio la componente dell’imprevedibilità è fondamentale.

Per il Como ha pesato il fatto di avere davanti più trasferte, sette, contro le cinque gare in casa dove invece la media punti è migliore.

Sì, abbiamo pagato il rendimento esterno. Tra l’altro, se il campionato si fosse fermato solo due settimane prima anche con l’algoritmo noi avremmo fatto i playoff... E poi va considerato che a gennaio abbiamo preso due giocatori, Cicconi e Lanini, che avrebbero sicuramente aiutato a cambiare in meglio le cose. E di questo i calcoli non possono tenere conto, per questo non mi sembra il metodo più giusto. Ma naturalmente rispettiamo le decisioni.

Peccato per le ultime partite cosi cosi...

E infatti questa è comunque una riflessione da fare. Dobbiamo analizzare e capire perchè abbiamo perso un’occasione che era certamente alla nostra portata, oltre che un obiettivo dichiarato, che volevamo raggiungere. Il sistema calcio riparte e noi ne restiamo momentaneamente fuori, è comunque un peccato. Anche perchè, a differenza di altri club, noi saremmo stati pronti ad attivarci.

Non vi viene un po’ il rimorso, a posteriori, di aver caldeggiato un po’ troppo presto, insieme a quasi tutta la categoria peraltro, la decisione di sospendere definitivamente?

Muoversi in quella direzione in quel momento aveva senso, anche per compattezza con le esigenze e i problemi della categoria. Del resto ci saranno comunque società che ai playoff non parteciperanno, e questo è un dato di fatto e un segno che quella presa di posizione un fondamento ce l’aveva. In ogni caso, se non facciamo i playoff è solo perchè abbiamo perso noi questa opportunità, buttando via qualche occasione. E dobbiamo ripartire da questa considerazione per migliorare.

Ripartire, appunto. Qual è adesso il programma?

Al momento non si può ipotizzare nulla. La nostra stagione è finita, abbiamo chiesto ai giocatori di pazientare ancora qualche giorno per dare loro delle linee guida di allenamento. Siamo sempre in contatto con loro e lo resteremo. Chi andrà in vacanza ovviamente potrà farlo, anzi direi che prima lo fanno e meglio è, anche se fino alla fine di luglio sarà difficile poter fare qualsiasi cosa.

La prossima stagione sportiva comincia il primo settembre. Che significa, in termini di preparazione? Si potrà comunque iniziare a lavorare prima?

Sarebbe auspicabile, anche perchè dopo un periodo di parziale inattività così lungo ci sarà bisogno anche di una pre-preparazione. E perlomeno i nostri giocatori, quelli sotto contratto che sono la maggior parte, possono certamente essere richiamati al lavoro. Il mercato comincia il primo settembre, ma anche eventuali nuovi acquisti, con il permesso delle loro società, potrebbero già allenarsi con noi. Chiaramente va anche valutato il discorso dei protocolli sanitari, sperando che la situazione generale si alleggerisca definitivamente. Oltre che le date di inizio del prossimo campionato, su cui ovviamente ancora non si può prevedere nulla.

Stagione chiusa, si apre il futuro. Con Banchini in panchina? Con Gattuso al suo fianco?

Banchini non è mai stato messo in dubbio, ha il contratto, la sua conferma non è un tema in discussione. Sullo staff e su tutto il resto, nei prossimi giorni cominceremo a concretizzare le nostre strategie. Il tempo c’è, per fortuna o purtroppo...

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