Pubblico nei dilettanti?
Mamma mia che caos

Porte socchiuse - forse -, ma che confusione! Il nuovo protocollo sulla ripresa del calcio dilettantistico ha, se possibile, complicato le idee a tutte le società

Porte aperte o porte chiuse? Porte socchiuse - forse -, ma che confusione! Il nuovo protocollo sulla ripresa del calcio dilettantistico e giovanile in Italia, diramato dalla Figc questa settimana ha, se possibile, maggiormente complicato le idee a tutte le società. Da più parti negli ultimi tempi i portavoce delle squadre si erano mobilitati con gli organi federali per ricevere delucidazioni su alcuni punti del precedente protocollo.

Uno degli argomenti più discussi era quello riguardante la presenza o meno del pubblico durante i match. La Figc ha voluto così chiarire i punti oscuri, pubblicando questo nuovo protocollo che, a ben vedere, ha scombussolato ancora di più le idee. Il tema delle porte chiuse o aperte infatti rimane tutt’ora molto incerto, nel plico appena pubblicato viene detto letteralmente che la «presenza di pubblico è consentita per eventi di minor entità (per esempio amichevoli o gare singole)». Mentre «è da escludersi la presenza di pubblico in partite o competizioni riconosciute di livello nazionale o regionale, per esempio campionati che prevedono uno sviluppo continuativo su più giornate». La Figc resta incline a far chiudere gli impianti - privando, tra l’altro, le società degli incassi dei biglietti - durante le partite di campionato, ma acconsente l’apertura degli stessi negli incontri di Coppa Italia e Lombardia e nelle varie amichevoli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA