Sentinelli aspetta il ripescaggio
Corda: «Ma sarà sempre con noi»

Calcio - Il consulente del Como ha incontrato in Sardegna il capitano dell’ultima squadra. Staff Como: preparatori al Napoli e alla Roma

Tra le incognite sul futuro prossimo del Como ce n’è una che ha un nome e un cognome, Davide Sentinelli. Il capitano della scorsa stagione è alle prese con una scelta importante, quella se continuare a giocare o smettere. Scelta delicata, di cui ieri Sentinelli ha parlato direttamente con il consulente Ninni Corda, in un incontro in Sardegna dove il difensore sta trascorrendo le vacanze.

Nessuna decisione definitiva è ancora stata presa, nessuna certezza in un senso o nell’altro. «Abbiamo valutato la situazione, abbiamo deciso di attendere l’esito del ripescaggio, poi decideremo insieme che cosa fare», ha detto Ninni Corda.

Una decisione che, almeno stando a quello che lo stesso Sentinelli aveva detto a fine campionato, continua probabilmente a dipendere più dal Como che dal giocatore.

Anzi, dalla categoria in cui giocherà il Como. Sentinelli infatti aveva detto molto chiaramente che lui avrebbe voluto continuare in ogni caso a giocare un altro anno, se il Como gliene avesse data l’opportunità.

Si era detto comunque sereno, però, nell’attendere la scelta della società. Dichiarando tra l’altro che non avrebbe cercato, nel caso, nessun’altra squadra.

Ma che anzi la sua intenzione era quella di restare comunque a Como e nel Como. Se non da giocatore, in ogni caso con un altro ruolo. Preferibilmente dietro la scrivania, nel senso non sul campo.

«I presupposti restano gli stessi – ha spiegato Corda -, anzi possiamo già dire che se il Como dovesse malauguratamente restare in serie D, Sentinelli giocherà ancora. In caso diverso, invece, ne riparleremo. Per la serie C sarebbe un altro discorso, anche perchè nei professionisti il costo di un giocatore diventa un impegno un po’ più oneroso. E in questo caso vedremo di trovare con Davide un altro tipo di collaborazione, con un ruolo dirigenziale. Quindi ci siamo dati una settimana di tempo, per poter capire meglio come andrà la situazione. La nostra idea resta comunque quella di tenerlo con noi, in un modo o nell’altro. Se sarà serie D, certamente in campo. Qualsiasi decisione la prenderemo comunque insieme».

Sentinelli, che compirà 40 anni a febbraio, aveva già detto chiaramente che nelle sue intenzioni future non rientrava quella di fare l’allenatore, ma avrebbe preferito piuttosto un ruolo da direttore sportivo. Per l’anno prossimo, quindi, se non vestirà ancora la sua maglia in campo, potrebbe affiancare Roberto Pruzzo, confermato nel suo ruolo.

Intanto, a proposito di staff, ci sarà comunque un po’ da ricostruire quello tecnico, e non solo per quanto riguarda l’allenatore. «Da un lato ci dispiace, ma siamo comunque orgogliosi – spiega Corda – che il nostro preparatore dei portieri Sabino Oliva sia stato chiamato alla Roma per lavorare insieme a Savorani – l’ex portiere del Como che allena i numero uno giallorossi - e che il nostro preparatore atletico Luca Guerra entri invece nello staff di Ancelotti al Napoli. Segno che abbiamo lavorato bene tutti quanti».

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