Cantù, Bryant per il dopo Johnson
Scommessa su un regista all’esordio

Il “rookie” è alla prima stagione fuori dagli States e arriva dalla Finlandia, dopo aver iniziato in Germania. Buon palleggio, ha punti nelle mani e sa attaccare il ferro

Primo obiettivo, un americano: Cantù ha chiuso l’accordo con Zack Bryant per sostituire Robert Johnson. Il giocatore è stato appena annunciato, sarà lui a prendere il posto dell’ormai ex bomber della squadra e del campionato di A2.

Che cognome

Cognome importante, ma nessun legame con il compianto Kobe, è una combo guard di 24 anni per 188 centimetri, con predilezione per la fase di palleggio e di regìa, oltreché attacare il ferroin arrivo dal campionato finlandese, dove si stava mettendo in luce con la formazione del Lahti con 21 punti e 3.4 assist di media. La sua stagione, la prima in Europa dopo il college, era cominciata in Germania al Göttingen, con cui però aveva rescisso a fine novembre.

Siamo in presenza di un play atletico, con punti nelle mani, certamente diverso da Johnson. A giudicare dai numerosi video in rete che lo riguardano, un po’ più “folletto” e portato a giocate spettacolari – c’è una compilation fornitissima di schiacciate che ne denotano una spiccata propensione a canestri inusuali per un playmaker –, rispetto al vecchio statunitense di Cantù.

Rispetto a Johnson ha sicuramente una minor esperienza europea, visto che ha lasciato solo pochi mesi fa gli Stati Uniti, ma certamente ha bisogno di una ribalta come l’Italia per mettersi in mostra. E Cantù, in questo senso, gliela può garantire.

Cantù aveva assolutamente bisogno di trovare un nuovo giocatore, per sopperire a un roster certamente lungo, ma un po’ in sofferenza, già privo – oltre allo straniero – di Sergio e di un Severini non ancora completamente in condizione. L’obiettivo era concludere con un americano – ma non è detto che possa essere a referto domenica - prima della trasferta a Mantova e così è stato.

Erano circolate anche altre ipotesi, come Donovan Donaldson e addirittura Pierpaolo Marini di Napoli, ma alla fine Bryant ha vinto la concorrenza e sarà lui a coprire lo slot lasciato libero da Johnson.

Scelta ad ampio spettro

Cantù, tra l’altro, ha potuto scegliere con un margine più ampio, dopo aver ricevuto dal Coni parere favorevole in merito alla domanda – inoltrata dalla Fip - sulla possibilità di avere un altro visto lavorativo, in quanto ha dovuto perdere un giocatore no vax per cause di forza maggiore.

Intanto Cantù ragiona anche sul possibile sostituto di capitan Sergio, la cui stagione è finita dopo l’infortunio al tendine d’Achille. La scelta verterà ovviamente su un italiano, ma non si agirà precipitosamente: ci sarà comunque un minimo di adattamento ai nuovi giochi che si studieranno dopo l’innesto di Bryant.

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