Cantù, una caduta che non fa male

La Fox Town a Ostenda incappa nella sua prima sconfitta europea di questa stagione

Finisce 77-75, difesa la differenza canestri e la possibilità di classificarsi al primo posto

Arriva dal Belgio la prima sconfitta stagionale di Cantù in questa Eurocup: la FoxTown finisce battuta per due soli punti - finisce 77 -75 per Ostenda - non riuscendo a tradurre nel canestro del supplementare, o magari addirittura nella tripla della vittoria, il possesso a meno di 5” dalla sirena a seguire il time out chiamato da coach Pino Sacripanti dopo il canestro del Telenet che aveva rotto la parità a quota 75.

Una parità che Cantù aveva raggiunto dopo avere inseguito praticamente per tutti i 40’ di gioco, a parte il 7-5 esterno dei primissimi minuti, rincorrendo la formazione di casa che aveva preso un sia pur minimo margine dopo le prime battute di gioco.

E’ comunque un parziale successo quello della FoxTown che è comodamente riuscita a difendere il largo vantaggio della gara giocata a Cantù, avendo anche il Telenet perso, per il trasferimento in Turchia, il miglior realizzatore del match di andata, e cioè Stipanovic.

Per il primo posto basta una vittoria

Ora per vedere sfumare il primo posto del girone la squadra di Sacripanti dovrebbe finire sconfitta nelle prossime due partite, risultati che dovrebbero abbinarsi ad una coppia di vittorie di Ostenda.

E tenendo conto che all’ultimo turno –dopo la trasferta di Nymburk della settimana prossima- la FoxTown riceverà la visita del Cibona Zagabria, che a due turni dalla fine è l’unica squadra definitivamente fuori gioco per la qualificazione, è chiaro come Cantù si ritrovi ancora più vicina al primato nel gruppo A.

«Peccato –commenta a fine partita Stefano Sacripanti- non possiamo dormire tranquilli per quanto riguarda il primo posto, ma dobbiamo ancora conquistarcelo senza poterci distrarre in questa Eurocup. Abbiamo sbagliato troppo dentro l’area d’attacco nei primi 20’, e pure in difesa non siamo stati impeccabili, concedendo troppi rimbalzi offensivi ad Ostenda. Poi la zona ci ha aiutati a fare meglio in fase difensiva mentre in attacco un po’ più di pazienza nei 10’ finali ci ha quasi permesso di prenderci la vittoria».

La cronaca

L’avvio del Telenet Ostenda prova ad essere autoritario (14-7 dopo 6’) ma non riesce ad avere lo stesso impatto del primo travolgente quarto di gioco (32-11) con cui la FoxTown mise subito sotto nella gara di andata la squadra belga, parziale che si rivelò poi determinante per il +25 canturino di fine gara.

Divario sostanzialmente invariato dopo 10’, col + 6 casalingo, con Cantù che subisce un po’ troppo fra contropiede primario e secondario dei padroni di casa mancando spesso nel trovare i giusti tempi per gli accoppiamenti difensivi. Prova ad allungare Ostenda nel secondo periodo fino al +10 (37-27); la FoxTown, pur con poca lucidità in fase offensiva e tirando senza buone percentuali, riesce prima a riagganciarsi o quasi (37-35) ma si ritrova poi con ritardo identico a metà gara.

Ritmi più blandi in apertura di terzo periodo: in 6’ il parziale del quarto è di 7-4 per il Telenet che allunga il break fino al +11 (55-44), un ritardo che la FoxTown riduce rapidamente (55-50 e 57-53 al 29’) pur ritrovandosi ancora al ‘meno 6’ al termine della terza frazione. Testa a testa nei 10’ finali, Cantù arriva un paio di volte a meno 1 (61-60 e 68-67 con Ragland), entra nei 2’ finali sotto di 5 (75-70) e trova il pareggio con 5 punti di Jenkins, prima del canestro decisivo di Djordjevic.

Questo il tabellino di Cantù

FOXTOWN: Abass, Jones 8, Uter 8, Rullo 4, Leunen 3, Jenkins 20, Ragland 18, Aradori 9, Cusin 2, Gentile 3. Allenatore Sacripanti.

Note – Parziali 22-16, 46-40, 59-53.

I risultati di ieri: Nymnurg-Le Mans 69-71, Artland Dragons-Cibona Zagabria 101-96. La nuova classifica: Fow Town Cantù 14, Ostenda 10, Nymburg e Le Mans 8, Artland Dragons 4, Cibona Zagabria 2.n

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