Cantù, due canestri
segnati per il futuro

Da una parte uno sponsor che anticipa il pagamento delle fatture residue, da qui a fine stagione. Dall’altra Evgeny Pashutin – rifiuta offerte di altre squadre

Da una parte uno sponsor – Antonio Biella, direttore generale di Acqua San Bernardo – che, sempre più innamorato del progetto, anticipa il pagamento delle fatture residue, da qui a fine stagione (e forse qualcosa in più). Dall’altra un allenatore – Evgeny Pashutin – che, sebbene qui solo da pochi mesi, è entrato talmente tanto nel “canturino’s style” da rifiutare un’allettantissima proposta di allenare all’estero, da qui fino al termine della stagione.

Due autentiche storie d’amore. O, forse, di incoscienza, giudicate voi. Di certo testimoniano di quale sia, in questo momento, l’ambiente dentro e intorno alla Pallacanestro Cantù. Società che, lo ricordiamo, probabilmente sta vivendo il peggiore momento dei suoi 80 e rotti anni di storia.

Ma andiamo per ordine, e cominciamo dallo sponsor. Acqua San Bernardo è solo da qualche mese sulle maglie ex biancoblù (ora diventate biancoverdi). Ebbene, il direttore generale – protagonista in quest’ultima settimana anche degli incontri per la nascita di un Consorzio d’appoggio al club e presente anche a summit con la multinazionale statunitense che più di tutti ha mostrato interesse per l’acquisto della società – l’altro giorno ha chiamato Andrea Mauri e ha comunicato quanto segue: «Voglio onorare tutto il contratto fin d’ora. Ed essere da stimolo per tutti coloro, e mi paiono tanti, che di recente hanno dimostrato attaccamento a questi colori. Ecco i miei soldi». Un’iniziativa pazzesca, che dà la misura del personaggio. Per un atto molto più che simbolico e che si spera crei emulazione. «Un gesto d’amore? Forse anche di follia. In fondo potrebbero essere generati dallo stesso sentimento. Vi dico solo che me la sono sentita e così è andata», spiega Biella.

Ed eccoci al coach Evgeny Pashutin con un retroscena che neanche lui avrebbe voluto svelare e che invece è trapelato nelle ultime ore. Giovedì infatti, tramite l’agente, il tecnico russo ha ricevuto un’importantissima offerta da un club straniero (probabilmente russo). La risposta? Non scontata, assolutamente non banale e da hombre vertical. «No, grazie – ha detto Pashutin – io da qui non mi muovo. Non scappo, non abbandono la barca. Gli sforzi che si stanno facendo solo che siamo dentro possiamo realmente capirli e io voglio continuare a lottare, costi quel che costi».

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