Cantù, è “andata” bene
E che bella classifica

Il bilancio a metà campionato è decisamente positivo per la S.Bernardo-Cinelandia.

Decimo posto in classifica, con gli stessi punti dell’ottava (Venezia). Record in parità con 8 vittorie e 8 sconfitte. Quarta piazza - occupata da Milano - più vicina (è a 4 lunghezze) di quanto non sia la distanza che separa Cantù dalla zona pericolosa (6 i punti di margine rispetto alla penultima posizione che da quest’anno porterà dritti in A2). Più successi colti in trasferta (ben 5) che non al PalaBancoDesio (3).

Un solo vero flop, quello accusato all’altezza della quarta giornata a Venezia, rappresentato da un pesante -30. E nonostante i soli 46 punti segnati in quell’occasione, il saldo tra punti fatti e punti subìti è in attivo lontano dalla Brianza (75.5 realizzati, 75.1 accusati) mentre è deficitario a domicilio (rispettivamente 76.5 e 80.6). Sconfitte significative, in termini numerici, anche quelle rimediate a Bologna con la capolista Virtus (-19) e quelle casalinghe contro Sassari e Reggio Emilia (-17 in entrambe le sfide).

Questo, in estrema sintesi, il girone d’andata messo in scena dalla S.Bernardo-Cinelandia, alla quale è stato negato il premio delle Final Eight solo a causa del quoziente canestri più penalizzante nella classifica avulsa a tre degli scontri diretti con Venezia e Varese.

Una classifica da leccarsi i baffi, ben ampiamente al di sopra delle più rosee aspettative per una squadra che sembrava destinata a contendere la salvezza soprattutto a Pistoia e Pesaro. Ebbene, Pesaro è già virtualmente al piano di sotto non avendo ancora rimediato lo straccio di una vittoria, mentre Pistoia è terzultima a pari punti con Trieste. Insomma, delle tre presunte candidate a lasciare la massima serie, soltanto Cantù sta - per fortuna, aggiungeremmo - tradendo le attese. Sovvertendo pronostici e previsioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA