Cantù ha fatto il pit stop
Sacripanti: «Il pieno e via»

«Era da agosto che non concedevo due giorni di riposo alla squadra ed è già un bel cambiamento»

Cantù riparte senza urocup ma con un po’ più di tempo a disposizione per allenarsi meglio. Detto e fatto, a cominciare proprio da martedì scorso: «Era da agosto che non concedevo due giorni di riposo alla squadra ed è già un bel cambiamento. Ne avevamo bisogno. Ma ora i giocatori lavorano di più: due sessioni al giorno, tranne il sabato, con percorsi differenziati: lavoro individuale, con gli allenatori e con la squadra. Finalmente ogni giocatore può essere seguito al meglio, con un percorso specifico, in base alle condizioni fisiche». I benefici ricadranno sui singoli e sulla squadra, visto che l’Acqua Vitasnella ora deve concentrarsi “solo” sul campionato.

Impostare un lavoro a lungo termine diventa quindi una necessità: «È un momento molto importante per il gruppo. È arrivata l’ora di inserire nuovi tatticismi e di lavorare a pieno ritmo: abbiamo impostato allenamenti nell’ottica di una stagione lunga, se è vero che viviamo con la prospettiva di disputare i play off».

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