Cantù, la nuova Vitasnella
sarà un po’ più straniera

Il ds Della Fiori è al lavoro: già visionati giocatori. Tra le ipotesi c’è quella di cambiare la formula con cinque italiani, tre Usa e cinque comunitari

Girano video, e non pochi, nell’ufficio di Daniele Della Fiori, direttore sportivo dell’Acqua Vitasnella.

Procuratori e agenzie si stanno già muovendo. L’impressione, però, è quella di essere solo all’inizio.

Per prima cosa va approvato il progetto. Che potrebbe cambiare rispetto alla passata stagione, quando - alla luce dei contratti già in essere degli italiani - la scelta più facile fu quella di adottare la formula “5+5”, che prevedeva cinque italiani e cinque stranieri (senza distinzione tra comunitari ed extra).

Due, però, potrebbero essere le variabili in grado di far cambiare strategia alla Pallacanestro Cantù.

In primo luogo il Premio Italiani stesso, che nella prossima stagione sarà molto meno consistente, e quindi poco appetibile.

Secondo fattore sarebbe quello dei giocatori nostrani già contrattualizzati. E in questo caso ci si ferma ad Awudu Abass, che ha davanti un triennale, e a Stefano Gentile, con un altro anno che ha però un diritto di uscita che il club biancoblù non eserciterà di sicuro.

Ecco allora la nuova idea, non ancora definitiva, ma che sta per essere valutata sempre più seriamente. Prevederebbe, in pratica, il passaggio al “5-3-4” che va letto come cinque italiani, tre statunitensi e quattro tra comunitari e cotonou.

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