Cantù, la promessa del sindaco
«Torneremo presto a casa»

Anche il mondo della politica ha portato i saluti alla presentazione della squadra

Autorità, sponsor e una batteria nutritissima di politici comaschi, canturini e lombardi. I primi a parlare, dopo il presidente Roberto Allievi, sono stati proprio i rappresentanti del territorio nelle istituzioni. Al Lido di Villa Olmo c’era Martina Cambiaghi, assessore allo Sport della Regione Lombardia, che ha sottolineato l’importanza della ripartenza dello sport: «Bellissimo essere alla presentazione di una squadra di serie A che riparte. In questi lunghi mesi si è sentita la mancanza dello sport di punta ed è importante ora rivedere il basket che si rimette in moto, con una presenza seppur limitata di pubblico al palazzetto. Stiamo provando ad aprire progressivamente ai tifosi: non è una promessa, ma un impegno, lavorando di concerto anche con il Governo».

Per Cambiaghi, inoltre «vedere le squadre professionistiche che giocano, è anche un incentivo per tutto lo sport di base ad andare avanti con l’attività sportiva». In conclusione: «Le squadre hanno combattuto durante il lockdown, noi abbiamo cercato di riportarle in campo. Ora vorremmo i tifosi: con la gente che incita, lo sport è tutto diverso».

Appassionato tifoso, Stefano Fermi presidente del Consiglio regionale, ha sottolineato l’importanza della Pallacanestro Cantù per il territorio: «È una realtà straordinaria di cui andar fieri. Tra il pubblico ho visto tante personalità e autorità, presenti per dare lo slancio alla squadra. Per Cantù sarà un campionato importante, di rilancio dopo le sofferenze. Grazie quindi al presidente Allievi e a tutti i dirigenti e sponsor. Questa è una storia di successi e di orgoglio per la nostra provincia». Passaggio infine sul settore giovanile: «Grazie per quello che fate per i ragazzi, lavorando anche nel campo educativo e sportivo».

Citata un paio di volte prima del suo intervento, il sindaco Alice Galbiati è stata incalzata sul tema del nuovo palazzetto: «Torneremo “a casa” presto. Questa è una stagione importante per la Pallacanestro Cantù e lo è per il Comune. In mezzo a tante incognite, ci sono due certezze: l’amore dei tifosi e l’impegno dell’amministrazione per riportare a Cantù la squadra. Da mesi i nostri tecnici sono all’opera con la società. L’ho detto più di una volta: se ce la faremo, e sono fiduciosa, non sarà un fiore all’occhiello mio ma di tutta la città. Lo dice la figlia di un ex giocatore: per me è anche una questione di sangue e di cuore»

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