Cantù, oggi arriva Hodge
Ma vi ricordate Hodges?

Grandissimo tiratore, arrivò in Brianza dopo aver vinto due anelli Nba con i Bulls. Durò solo 8 partite di campionato

È il giorno di Walter Hodge, il talentuoso playmaker che il patron Dmitry Gerasimenko e il gm Daniele Della Fiori hanno deciso di regalare a Fabio Corbani per far fare un salto di qualità all’Acqua Vitasnella.

Un cognome che, soprattutto ai più attempati e nostalgici, ricorda - di primo acchito - quello di Hodges. Sì, lui, Craig Hodges, la prima guardia di colore nella storia della Pallacanestro Cantù. Uno che, siamo a ventidue anni prima della comparsa di Metta World Peace, arrivò in Brianza portandosi in dote la bellezza di due anelli Nba vinti con i Chicago Bulls, nella squadra del duo Jordan-Pippen.

In un misto tra la leggenda metropolitana (che però leggenda non è, essendo stati parecchi i testimoni), messo piede per la prima volta nel catino del Pianella, Craig si fece consegnare un pallone e si mise a tirare, in giubbetto d’ordinanza e jeans. Risultato incredibile da dietro dell’arco dei tre punti: 30 su 32.

Hodges lo scelsero Pierluigi Marzorati, nel frattempo passato dal campo alla scrivania, e Gianni Corsolini, l’allora gm. E lo consegnarono direttamente nelle mani del nuovo allenatore, il santone spagnolo Antonio Diaz Miguel.

Fu quella una stagione disgraziata che culminò con l’unica retrocessione in A2 della società. Hodges, idolo fin dalle prime amichevoli (46 punti ad Arese contro la Teorema), durò purtroppo solo otto partite di campionato (20,9 punti di media, con quasi 4 triple a gara, un record di 7 e la percentuale di 54,6 dalla distanza), immolato sull’altare dei tagli.

L’articolo completo sul quotidiano La Provincia in edicola mercoledì 18 novembre 2015.

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