Cantù, vento in poppa
Oggi affronta Sassari

«Dobbiamo contestualizzare il momento, veniamo da una situazione di euforia. Ma occhio a una squadra costruita per stare in alto»

«Abbiamo chiuso un ciclo, quello del girone di andata, con tanta felicità e contentezza per la vittoria di Brindisi. Io, però, personalmente, lo sono stato solo per i primi quindici secondi. Finita la partita stavo già pensando a quella dopo, contro Sassari, che alla prima partita d’andata ci ha asfaltati». Va dritto al punto coach Marco Sodini. L’allenatore della Red October conosce le insidie che il match di questa sera – palla a due alle 20.30, diretta su Eurosport Player - al PalaBancoDesio, ma è certo che la squadra, dopo la conquista delle Final Eight di Coppa Italia, ha già trovato gli antidoti per combattere (prevedibili) cali di tensione: «Dobbiamo contestualizzare il momento, veniamo da una situazione di euforia. Un momento che, se non fosse entrato il tiro di Thomas a Brindisi, poteva trasformarsi in disperazione. Indipendentemente dal tiro di Thomas credo che abbiamo meritato di vincere in Puglia e di meritare di essere tra le prime otto, pur essendo degli intrusi, per quello che abbiamo dimostrato in tutto il girone di andata. L’attenzione che hanno messo i miei ragazzi in settimana mi ha fatto capire che c’è dell’ambizione». Non sarà una Red October al top della forma: «Abbiamo qualche acciacco, ma siamo comunque in grado di sopperire. Culpepper ha ancora fastidio alla mano destra ma, grazie al nostro straordinario staff medico, questo non sarà un problema. Chappell ha avuto una contrattura che lo ha costretto a saltare un allenamento ma era presente alle ultime due sedute, mentre decideremo l’impiego di Burns poco prima della palla a due: ha un problema a un piccolo muscolo del piede».

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