Chi si rivede, Tonut
«Cantù sempre nel cuore»

«Cantù? Ho solo ricordi favolosi. E mio figlio Stefano è nato proprio lì quando giocavo nella Clear…», dice il triestino prima di Trieste-Cantù

«Cantù? Ho solo ricordi favolosi. E mio figlio Stefano è nato proprio lì quando giocavo nella Clear…». Un grande ex, padre di un cestista della Reyer Venezia: tutti gli indizi portano al triestino Alberto Tonut, oggi 57enne. Un cestista che, dal ’91 al ’94, ha conquistato i cuori dei tifosi canturini. E che si ritrova nella veste di doppio ex a poche ore dalla sfida di domenica al PalaRubini-Allianz Dome di Trieste.

Tonut, che partita sarà?

«Per me sicuramente speciale. Per le due squadre sarà una sfida ad alta tensione. È un vero peccato che possa già decisiva alla quattordicesima giornata».

Che idea si è fatto delle due squadre?

«Parlare di salvezza per Cantù è sempre limitante, ma questa è la realtà. Però ha un “pacchetto Usa” interessante, più un bell’italiano come Pecchia, mentre l’innesto di Ragland è garanzia di raggiungimento dell’obiettivo stagionale».

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