Ballerini: «Tamponato, che jella
Ma alla Roubaix ci sarò»

Il canturino si racconta dopo lo sfortunato mondiale belga

Il tempo di accendere la tv, ed ecco Davide Ballerini a terra all’inizio del Mondiale di ciclismo in Belgio. Immagini forti, anche. Perché spesso, nelle dinamiche di cadute del genere, a inizio corsa, nel bel mezzo del gruppo, siamo abituati a vedere i ciclisti rialzarsi in fretta e rimontare in sella. Invece Ballerini, 26 anni di Cantù, uno dei convocati dal ct Davide Cassani, era per terra molto dolorante, urlava proprio tenendo la mano sulla schiena. Preoccupazione.

Danno

Invece poi il dolore è passato, Davide è tornato in sella, è riuscito a recuperare sul gruppo, fare il suo lavoro, finché poi ha deciso di mollare, non ce la faceva più e del resto a tratti la pedalata si vedeva non naturale. La sua avventura nel “suo” Mondiale, perché si disputava sulle amate strade del Belgio, è finito così. Due notizie: 1. Il danno è stato lieve, comunque, doloroso ma lieve, cioè una contusione alla schiena forse accentuata dal fatto di essere in quel momento pieno di borracce sotto la maglia; 2. domenica ci sarà la Parigi-Roubaix, vale a dire la corsa attorno alla quale è girata tutta la preparazione di Davide, e lui ci sarà (vedremo in che condizione).

Ecco cosa ci ha raccontato ieri: «È stato un episodio molto sfortunato. Io ero appena andato a rifornirmi di borracce all’ammiraglia e stavo risalendo per raggiungere i miei compagni. A un certo punto il gruppo davanti a me e a Trentin ha frenato, dietro di noi c’era Pedersen che a sua volta era girato perché stava guardando alla sua ammiraglia e non si è accorto che davanti c’era un rallentamento. Così ci ha tamponati e siamo finiti a terra violentemente. Ho preso una botta forte alla schiena, all’osso sacro. Per fortuna è stata solo una contusione e adesso mi concentro sulla Parigi Roubaix. Giovedì parto per la trasferta».

Tifosi

In Belgio, per il Mondiale, Ballerini ha ricevuto la gradita sorpresa della visita di un nutrito gruppo di appassionati canturini, che hanno visto Davide prima della corsa.

Tra questi anche esponenti del Cc Canturino, e tra questi l’Ambassador Roberto Caggiano, consigliere di Cento Cantù e presidente del Triangolo Cantù di Mtb. Significativa la fotografia che ritrae Caggiano con la maglia del Cc Canturino assieme ai due grandi ex della squadra comasca, Andrea Bagioli e Davide Ballerini, due cresciuti con la maglia gialloblù e che si sono arrampicati in carriera sino alla convocazione al Mondiale. Adesso Roubaix con Ballerini, Lombardia, Gran Fondo Lombardia: un finale di stagione tutto da seguire per gli appassionati comaschi.

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