Bike Cadorago, la solita fucina
«Auguro alle atlete di sognare»

Presentata la società che con Esordienti e Allieve cura il vivaio. Sala: «Chi avrà i mezzi, potrà sperare di pedalare con avversarie forti»

La prima tappa della stagione 2022 comincerà domenica prossima a Vo’ Euganeo. Bike Cadorago, l’unica formazione giovanile del ciclismo giovanile comasco a occuparsi delle categorie Esordienti e Allieve, sarà ai nastri di partenza, conscia della necessità di costruire un vivaio in cui far crescere giovani atlete che, chissà mai, da lì potrebbero poi spiccare il volo verso il Club Ciclistico Canturino 1902 Team Women con il quale la formazione di Cadorago ha creato un legame diretto e, a quel punto, guardare a un ulteriore passo nel professionismo in rosa.

Ieri pomeriggio, nell’auditorium del paese, ecco la presentazione ufficiale della società presieduta da Carlo Sala che, dopo aver scelto di concentrarsi soltanto sulle due citate categorie (lasciando appunto al Canturino Women la selezione delle Juniores), ha voluto radunare amici, familiari e sostenitori per la classica cerimonia che prelude a qualsivoglia nuova stagione agonistica.

Rossana Ceriani, Elena Cortinovis, Elettra Maroso, Beatrice Schiavolin e Alice Vittori, sono le tesserate che affronteranno le gare riservate alle Esordienti; Linda Carugo, Letizia Cavalli, Sara Mazza, Valentina Sangiorgio, Martina Vigorelli e Carola Villanova, invece, si confronteranno con le Allieve.

Tra i presenti in sala il presidente provinciale di Federciclismo Como, Arif Messora, e la consigliere regionale di Federciclismo Lombardia, Lucia Trevisan.

Proprio a quest’ultima è toccato il compito di rimarcare la difficoltà che sta affrontando il movimento femminile lombardo, con poco più di una cinquantina di tesserate tra le Esordienti e una trentina di Allieve a dare la dimensione di quanto importante sia l’attività svolta da Bike Cadorago proprio in queste due categorie.

Da sempre, del resto, la filosofia della società di Cadorago punta alla crescita delle sue ragazze, senza particolari pressioni addosso in termini di prestazioni da raggiungere.

I risultati, peraltro, sono incoraggianti, a dimostrazione che la metodologia adottata, passo dopo passo, paga.

Ne è un esempio il connubio già citato col Canturino 1902: «L’augurio che faccio alle nostre ragazze è che coloro che avranno i mezzi possano raggiungere i palcoscenici più importanti. La collaborazione nata con il Canturino è stata pensata proprio per offrire una possibilità in più a chi avrà le qualità per inseguire il sogno di pedalare con atlete sempre più forti», ha spiegato Sala.

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