Cataldo, e il successo in casa
«Amo la salita di Civiglio»

L’abruzzese abita a Balerna e a Como ha vinto la quindicesima tappa del Giro d’Italia. «Mi alleno sempre su quelle strade»

Appena tornato dal Giro d’Italia, ieri ha fatto un passaggio in città, alla Sartoria Ciclistica dove ha posato con il disegno dedicato a Scarponi dal decoratore Stefano Barzaghi. Dario Cataldo, 34 anni, si può raccontare in quella foto. Vestito da ciclista, perché l’abruzzese da sette anni abita a Balerna e si allena su queste strade; con il disegno di Barzaghi, uno dei suoi amici comaschi e per un motivo ben preciso che potete leggere più avanti; con uno sorriso convincente perché qui a Como ha vinto la quindicesima tappa della corsa rosa. Una vittoria sulle strade di casa, si è detto. Appena tornato a casa da Verona, lo abbiamo raggiunto per farci raccontare le sue emozioni comasche.

Dario, una vittoria speciale. Sulle strade dove ti alleni...

«Sì, qui sono davvero di casa. Dal 2013 abito in Ticino. Le ho fatte tutte, le salite qui in zona».

La tua preferita?

«Quella di Civiglio. Ma non nella configurazione che si è vista al Giro o al Lombardia. A me piace farla tutta sino a Brunate, oltre il faro, sino al piazzale del Cao».

Chi avrebbe immaginato che avresti vinto la tappa proprio su quella salita...

«Ah, io no di sicuro. Ero stato male nei due giorni precedenti e mi ricordo che la mattina di quella tappa ero un po’ triste.

Invece...

«Invece alle prime pedalate ho capito che il malessere era passato, e allora abbiamo provato con quella fuga da lontano, ben sapendo che spesso le fughe, anche nel Giro di quest’anno, non sono andate in porto».

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