Fancellu, brividi Frigerio
«Bravo: testa e cuore»

Il presidente del Canturino 1902 plaude alla medaglia di bronzo iridata del proprio portacolori.

Scomparso. Letteralmente sparito. Di Paolo Frigerio, presidente del Canturino 1902 si erano perse le tracce subito dopo che Alessandro Fancellu aveva tagliato il traguardo. Come fosse stato inghiottito e risucchiato chissà dove per le vie di Innsbruck.

Salvo ricomparire una mezz’ora - e pure abbondante - più tardi. «L’emozione ha preso il sopravvento - la sua spiegazione - e ho così preferito isolarmi. Da non crederci a questa medaglia anche per come è venuta. Nel senso che Alessandro non ha tra le sue prerogative lo spunto veloce e quindi non era ipotizzabile che potesse prevalere nello sprint a due. Bravo due volte, dunque, anche perché è stata la medaglia di uno che ha corso con la testa e con il cuore, evidenziando intelligenza tattica. Complimenti al ragazzo che è dall’inizio della stagione che se non vince fa praticamente sempre podio».

«E lasciatemi altresì aggiungere - prosegue Frigerio - che per noi del Canturino questo piazzamento rappresenta uno spot clamoroso in proiezione futura anche nell’avvicinamento a ulteriori talenti».

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