Il Mondiale di Ballerini: «Sarà molto duro, ma chissà che succede»

Ciclismo Il canturino della Quickstep in gara nella notte: «Abbiamo alcune carte da giocarci e lo faremo. Anche per dimostrare di essere all’altezza dei favoriti»

C’è un Mondiale da correre da protagonista. Per la squadra azzurra, di sicuro; per sé e per scacciare un po’ di quella sfortuna che l’ha accompagnato dall’inizio dell’anno fino a oggi.

In Australia, Davide Ballerini ci arriva con il desiderio di dar fondo a tutte le energie che ha in corpo.

«Non è facile»

«Di sicuro non sarà un Mondiale facile», commenta quasi rispondendo a coloro i quali tratteggiano come più che abbordabile il percorso tracciato a Wollongong, cittadina costiera del Nuovo Galles del Sud terza per popolazione dopo Sydney e Newcastel.

«Sulla carta lo potrebbe anche sembrare, ma sarà molto duro. Cercherò di tenere duro e di dare il massimo», prosegue guardando a una sfida che, nella nottata a cavallo tra oggi e domani , lo vedrà tra gli alfieri della nazionale italiana di ciclismo su strada.

Più che in prima persona, il corridore di Cantù parla della Nazionale nel suo complesso, quella squadra di cui come lo scorso anno farà parte con l’obiettivo di raggiungere il traguardo iridato., o comunque di provare ad accarezzarlo e non, invece, esserne spettatori.

«Abbiamo alcune carte da giocarci e le giocheremo nel migliore dei modi», racconta Ballerini con il piglio di chi, a 28 anni d’età appena compiuti (è nato il 21 settembre 1994), sa bene che quel che conta quando si corre in sella a una bicicletta non sono tanto gli annunci, quanto la capacità di spingere al massimo nei momenti decisivi.

Il via arriverà alle 02.15 ora italiana, con arrivo previsto attorno alle 8.50. Nel mezzo oltre sei ore e mezza di sforzo, con strappi con punte del 14% di pendenza da affrontare più volte e una salita a toccare i 473 metri sul livello del mare a saggiare le gambe dei partecipanti.

«Siamo in Australia. Abbiamo fatto tanti chilometri per essere qui e, dunque, ora dimostreremo di essere all’altezza dei grandi favoriti» è il proposito dell’atleta della Quick-Step Alpha Vinyl, pronto a lanciare la sfida alle nazionali più accreditate alla vittoria finale.

Otto in Nazionale

Otto i corridori in azzurro (oltre a Ballerini, Edoardo Affini, Andrea Bagioli, Samuele Battistella, Alberto Bettiol, Nicola Conci, Lorenzo Rota e Matteo Trentin), con Bettiol, Bagioli e Trentin a punte di una formazione decisa a non sfigurare.

Per Ballerini, un 2022 da chiudere nel migliore dei modi: «Non è stata una stagione facile per me, soprattutto per le cadute dopo aver trovato la condizione al Tour of Wallonie. Non è ancora finita... chissà...», conclude.

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