Regionali a Monza
Niente gioie comasche

Senza pubblico sugli spalti e con genitori e tifosi incollati alla diretta streaming, oppure avanti al maxischermo allestito per l’occasione

Di risultati da ricordare, quantomeno per il pedale lariano, dalla prima Giornata del ciclismo lombardo corsa ieri a Monza ne rimarranno davvero ben pochi. Nelle sei gare corse all’autodromo brianzolo, una cornice tutt’altro che usuale per le bicicletta da strada, alquanto limitati gli acuti dei portacolori comaschi che, eccezion fatta per un ottavo posto tra gli Juniores, un decimo “in rosa” e due maglie da campioni provinciali sì, ma di Monza Brianza, hanno visto sfrecciare sul traguardo i migliori velocisti della Lombardia senza purtroppo riuscire a rimanere in scia fino all’ultimo colpo di reni.

Il migliore, in questo contesto, è stato Francesco Vergobbi (Club Ciclistico Canturino 1902), che ha completato in ottava piazza il volatone che ha chiuso la prova dedicata agli Juniores. Uno sprint che, per la cronaca, è stato preceduto da una caduta tutt’altro che facile da gestire, con il canturino Lorenzo Roda rimasto a terra dolorante: per lui clavicola rotta - come ha ufficializzato la società dalla sua pagina Facebook - e stagione praticamente finita proprio quando stava per riprendere dopo la pausa dovuta al Covid-19. Caduti nel finale, per fortuna senza gravi conseguenze per loro, anche un paio di corridori dell’Energy Team di Albese con Cassano.

Senza pubblico sugli spalti e con genitori e tifosi incollati alla diretta streaming, oppure avanti al maxischermo allestito per l’occasione, un migliaio di atleti si è dato appuntamento nella città della Corona ferrea raccogliendo l’invito di federciclismo Lombardia. Una sorta di festa della disciplina, che però non ha mancato di raccogliere qualche tirata d’orecchie dagli appassionati per la poca selezione fatta dal circuito normalmente utilizzato dal bolidi a motore e per le tante, troppe cadute che hanno caratterizzato le prove.

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