Columbus Pgc Cantù campione d’Italia

Basket Under 16Impresa dei ragazzi allenati da Visciglia che in finale stendono Roma conquistando lo scudettino Questo gruppo che ora meritatamente festeggia il titolo tricolore ha vinto 56 partite su 60 nelle ultime due stagioni

COLUMBUS PGC CANTÙ: Lanzi 12, Mirkovski 14, Ziviani 18, Marazzi 4, Procida 15, Caglio 4, Banfi 4, Pozzi 3, Braghini, Consonni, Bresolin 4, Merlo. All. Visciglia

note - Parziali: 17-8, 37-28, 52-44

Nella storia di Cantù entra un altro scudetto giovanile (il 17°), e il merito è della Columbus Under 16 che nella finalissima di Bassano del Grappa regola l’Hsc Roma con una partita manifesto di una squadra spettacolare, profonda e piena di talento. Già bronzo Under 15 un anno fa, lo stesso gruppo dei 2002, integrato dai tre ragazzi della foresteria e dal 2003 Bresolin, scala quindi altri due gradini e si laurea campione d’Italia U.16 (con 56 vinte su 60 in questi due anni) dopo una rassegna che, dalla terza gara in poi, è stata un’escalation impressionante.

Scontro tra titani

C’erano voluti 19 anni a Cantù per tornare a vincere un tricolore, dai Cadetti del 1997 all’Under 20 del 2016, ne sono passati solo due ora e come nel tripudio del Pianella c’è sempre in panchina Antonio Visciglia. Che alla vigilia era stato profetico («con la nascita del primo figlio ho vinto con l’U.20, adesso è in arrivo il secondo…»).

Cantù-Roma è uno scontro fra “titani” visto che entrambe hanno una sola sconfitta stagionale, guarda caso entrambe contro Bergamo. Ma la Columbus, tonificata dalla giornata di riposo di mercoledì rispetto ai romani che invece avevano dovuto spareggiare, si presentava alla finale con il gas tutto aperto.

E nonostante la “botta” dell’infortunio di Arienti (ironia della sorte, l’anno scorso in finale si “ruppe” Di Giuliomaria). L’impressionante semifinale contro la Virtus Bologna (+28) era un bel biglietto da visita. E in finale Cantù sarà sempre al comando. Ultimo contatto dopo 2’ (4-2) poi con le rotazioni la Columbus scappa via subito (15-4 al 5’).

Scoppia la festa

I soli 8 punti segnati da Roma nel 1° quarto (17-8) sono sintomatici (Dron 7 punti con 2/17 dal campo contro 18 di media, Ludovici 0 contro 11 di media) e letali. Grande intensità dei canturini sui due lati del campo, e zona romana punita dalle triple biancoblù: 13/38 con Mirkovic 4/8 e Lanzi 3/6. Procida finisce la rassegna alla grande ma c’è anche una gara super di Ziviani (18 punti e 6 recuperi).

Roma ha carattere e resta in scia nel 2° quarto (37-28). Cantù però riallunga a +16 (50-34 al 24’) prima di subire un break di 0-10 (50-44 al 29’). Ma i biancoblù sono padroni (67-53 al 34’). L’ultimo assalto (67-58 al 35’) viene respinto dall’allungo finale (78-61 al 39’). E scoppia la festa.

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