Com’è vispo Leunen
Ma anche lui in quarantena

Al suo ritorno a Cantù, l’ex biancoblù ha continuato a chiedere informazioni su tutto. Americani tutti chiusi in casa, domani arriva Johnson.

Il mosaico si completerà domani, quando, alle 19, all’aeroporto di Malpensa arriverà anche il sesto americano della Pallacanestro Cantù, vale a dire Jaaziel Johnson, l’ultimo messo sotto contratto dal club e in partenza d Portland.

Jaime Smith è atterrato venerdì, sabato sera a rimorchio è stato il turno di Maarty Leunen, Donte Thomas, Sha’markus Kennedy e James Woodard: il “pacchetto” statunitensi è tutto in Italia.

È sbarcato a Malpensa Maarten Leunen, con un aereo da Monaco, ed è sembrato il più pimpante. Quasi elettrizzato dal suo ritorno, a giudicare dalle domande che ha rivolto. Ha chiesto lumi su vecchi amici, sui collaboratori della Pallacanestro Cantù, sulla città. E, ovviamente, anche sui vecchi posti che frequentava quando era a Cantù: in cinque anni consecutivi in Brianza, dal 2009 al 2014, anche lui ha costruito qualche amicizia e qualche rapporto che dura ancora a distanza di sei anni. Anche Smith, che a Cantù era rimasto un solo anno, ha chiesto informazioni sul suo ristorante preferito: «C’è ancora, vero?».

E poi via, in quarantena al pari degli altri americani.

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