Cova: «Un podio mondiale
Era ora per Como»

Trentasei anni dopo il suo trionfo il mitico Alberto celebra il bronzo della cabiatese Eleonora Giorgi, unica medaglia italiana alla rassegna iridata.

Il bronzo di Eleonora Giorgi nella 50 chilometri di marcia, è stata l’unica medaglia italiana nel campionato del mondo di atletica leggera di Doha.

La cabiatese, al primo alloro iridato, ha salvato l’onore della spedizione azzurra che, altrimenti sarebbe rimasta a bocca asciutta.

Como ritorna sul podio mondiale, dopo 36 anni: dal 1983 quando Alberto Cova (anche lui ha iniziato nell’Atletica Mariano, come Giorgi) si impose a Helsinki nei 10.000 metri.

E proprio con il campione inverighese, tracciamo un bilancio del Mondiale e sullo stato di salute del movimento italiano.

«Non sono con gli ottimisti ma nemmeno con i pessimisti - afferma -.Il bilancio delle medaglie non è esaltante, ma siamo riusciti, con diversi atleti ad avere una mentalità nuova, più vicina a quella vincente».

La protagonista è stata Giorgi. «Una medaglia è sempre una medaglia -prosegue Cova -. Resta per sempre negli annali. È sbagliato fare dei paragoni e dire che una conta di più di un’altra. Eleonora ha meritato il bronzo, soffrendo e tenendo duro per oltre quattro ore e mezza. E poi, dopo 36 anni era il momento per vedere una comasca sul podio mondiale».

La “spedizione” provinciale era di soli due elementi:oltre alla marciatrice cabiatese, il velocista Federico Cattaneo. «In un’ideale classifica della partecipazione italiana, la staffetta con il rovellaschese (4x100 ndr) la metterei al terzo posto assieme a Filippo Tortu e Davide Re - sostiene Cova -.I velocisti hanno fatto il record italiano, ma purtroppo non sono riusciti a entrare in finale e quindi a staccare il pass per le prossime Olimpiadi».

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