Crimella: «Ecco la mia decisione
Iscrivo la Tecnoteam in serie B1»

Il presidente dell’Albesevolley ha sciolto la riserva per la prossima stagione

E sarà ancora serie B1. Nonostante soltanto qualche giorno fa si fosse «ripromesso di prendere, nell’arco di circa un mese, una decisione», di far troppa melina Graziano Crimella non ne ha avuto proprio voglia.

Archiviata la delusione per lo stop alla stagione di B1 e chiuse tutte le pendenze in essere con giocatrici e staff, il presidente della Tecnoteam di Albese con Cassano ha rotto gli indugi e, anticipando il termine della «prima decade di giugno» annunciato ai tifosi della squadra all’inizio del mese di maggio, ha definito quale sarà il futuro della sua società in vista della stagione 2020-2021 di volley femminile.

«Il prossimo anno ci iscriveremo alla B1», conferma il numero uno della pallavolo albesina. Anche in ragione d’un contesto economico tutto da capire, con la sua azienda - appunto la Tecnoteam di Lomazzo, che dà il nome alla squadra - impegnata a riprendere quota dopo il lockdown in un quadro generale che abbisogna di qualche tempo per essere pienamente compreso, di fare salti nel buio probabilmente non ne ha avuto proprio voglia.

Che l’idea dell’A2 lo solleticasse, lo si sapeva; che arrivarci sarebbe stato un percorso complesso, peraltro poco entusiasmante perché inseguito soltanto attraverso atti amministrativi, forse ancor più.

«Un conto sarebbe stato conquistare la promozione sul campo, altro andarsela a cercare. Sono due cose differenti», aveva detto ai suoi un paio di settimane fa. Ecco, dunque, le ragioni della scelta annunciata ieri pomeriggio: meglio ripartire dalla B1 con i propositi di salire in A2 a colpi di vittorie, piuttosto che perdersi dietro alla rincorsa della categoria con le carte bollate.

La prossima stagione, insomma, sarà una sorta di remake di quella troppo frettolosamente conclusa a causa del coronavirus, con l’ambizione di creare un organico all’altezza delle aspettative puntellando un roster già di per sé di grande livello con qualche nuovo innesto di qualità perfino superiore.

I problemi, anche rimanendo in B1, non mancheranno. L’aspetto economico, peraltro, sarà il primo da considerare. «Questo è un periodo strano, nel quale ci saranno tanti giocatori e meno squadre. Sicuramente qualche società si ritirerà sia in A2 sia in B. Bisognerà capire chi rimane e cosa faranno i procuratori: mi auguro che capiscano, di questi tempi, che a livello di ingaggi un ridimensionamento anche minimo potrebbe essere importante per proseguire», chiude Crimella.

La prima pietra, in largo anticipo sul programma, è stata posata. Da qui in avanti sarà tutto un susseguirsi di azioni volte a mettere insieme i pezzi d’un puzzle che si annuncia nuovamente avvincente. O, almeno, questa è l’aspettativa della vigilia.n 

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