Dalmasson rende onore a Cantù
«Ha giocato una gara importante»

Il tecnico di Trieste: «Noi bravi a non disunirci e a tenere duro»

Dopo tre turni di stop consecutivi, torna a sorridere la Pallacanestro Trieste, al termine di un match al cardiopalma e vinto con una super-rimonta nei minuti finali di partita, quando questa sembrava ormai indirizzata sui binari di Cantù.

Trieste sale così a quota 20 in classifica e soprattutto esce dall’Allianz Dome con la consapevolezza di saper essere squadra, perchè ha saputo soffrire nei momenti critici del match ma è anche riuscita a portare a casa due punti insperati.

Coach Eugenio Dalmasson alla vigilia l’aveva detto che sarebbe stata una sfida tiratissima, e i fatti gli hanno dato ragione: «Potevamo immaginare che sarebbe stata una partita complicata, ormai non ci sono più risultati scontati e ogni gara ha un valore importante, quasi come se fosse una finale, per tutte le squadre. Cantù è venuta qui a giocare un match importante per intensità, agonismo e fisicità e questo ci ha dato problemi, ma siamo stati bravi a non disunirci, a tenere duro e a portare a casa i due punti nel finale».

Tutto è bene quel che finisce bene, però ci sono stati degli aspetti che non hanno funzionato nel posticipo di domenica sera, dove sono emersi dei limiti che Trieste deve ridurre se vuole evitare sofferenze nel finale di stagione.

«Rispetto ad altre partite, anche per merito dell’avversario, abbiamo buttato via qualche pallone di troppo per mancanza di determinazione o per eccesso di generosità dentro l’area», ha ribadito Dalmasson.

«Dobbiamo avere maggiore lucidità e freddezza nel gestire queste situazioni ci potrà dare certamente qualcosa in più nel prosieguo. Sono aspetti sui quali possiamo lavorare in settimana»., conclude.

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