E ora anche la serie A a porte chiuse
Petrucci: «Subito gli aiuti per i club»

Il difficile momento che sta attraversando anche la pallacanestro professionistica.

BASKET

Alla luce dell’ultimo Dpcm, quello reso noto ieri, proseguono solo le partite di serie A maschile e A1 femminile, serie A2 maschile e femminile, serie B maschile. Ma tutte le partite dei campionati sportivi di interesse nazionale - quelli, appunto, di cui sopra - potranno svolgersi esclusivamente a porte chiuse. Cancellata la parte relativa all’ingresso del 15% di capienza fino a 200 spettatori e quella sulle deroghe delle varie Regioni per gli impianti più capienti.

«Lo sport è un settore produttivo a tutti gli effetti e, come tale, necessita di interventi di ristoro. Contestualmente alle decisioni per contenere la diffusione del virus, il governo ci dica cosa intende fare per garantire un dignitoso futuro alle attività penalizzate dal nuovo decreto, compreso lo sport»: così il Comitato 4.0 - costituito da Lega Pro, Lega basket Serie A, Lega pallavolo maschile, Lega nazionale pallacanestro, Lega pallavolo femminile, Lega basket femminile, Fidal Runcard - a proposito delle misure contenute nel nuovo dpcm.

«Con il primo decreto “Cura Italia” lo sport è stato equiparato a un’industria produttiva, dobbiamo continuare in questo solco. Il comparto viene alimentato dagli sforzi economici di migliaia di imprenditori che ora sono in grande difficoltà e vanno sostenuti. Abbiamo bisogno di misure di liquidità agevolata, il rinvio delle scadenze fiscali e aiuti a fondo perduto» prosegue il Comitato 4.0.

«Il nostro sport oggi è gravato da pesantissimi costi, economici e gestionali, basti pensare agli sforzi che richiede l’applicazione delle procedure sanitarie e, in tal senso, gli interventi sono improcrastinabili. Tuttavia, il costo più alto lo sosterrà il Paese perché fermare lo sport vuol dire rendere l’Italia più povera dal punto di vista sociale, dato il ruolo che esercita sul territorio in termini di inclusione, di contrasto alla criminalità, di educazione» conclude il Comitato 4.0.

Sull’argomento interviene anche il presidente della federazione italiana pallacanestro, Gianni Petrucci. «È una situazione davvero pesante per tutto lo sport italiano, non solo per il basket: alla luce di quello che sta succedendo, aspetto con curiosità di vedere come sarà risarcito nei prossimi giorni». Petrucci, per 14 anni n.1 del Coni, esprime grande perplessità per la situazione dello sport. «Leggo - dice - che il presidente Conte e il governo parlano di ristoro per le aziende penalizzate dal Dpcm, voglio sperare che si farà subito lo stesso con lo sport, settore importantissimo capace di generare direttamente l’1,7-1,8% del Pil e indirettamente il 3,7-3,8%».

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