È un’Unipol da favola
Asfaltata Roma in Coppa

Comincia bene il cammino dei brianzoli nel girone eliminatorio di Eurolega a Tolosa. Sagar e Bell tra i protagonisti della gara

Non sembra di essere in Francia, oggi, al Petit Palais di Tolosa. Per due ore l’Eurolega parla solo italiano. Di fronte due avversarie che, ancora una volta, dividono lo stesso sogno. Per la prima volta, però, lo fanno al cospetto della Champions Cup, il massimo trofeo continentale.

La gara d’esordio della Unipol in questa trasferta Oltralpe coincide con un affare di famiglia: Unipol-Santa Lucia Roma. Probabilmente la migliore partita di tutto il girone, sicuramente quella che in assoluto ha avuto più repliche negli ultimi 12 mesi: 7 volte, con un vantaggio di 6-1 per i lombardi. Una scia che si allunga e s’impreziosisce ora con una prova oltre confine. Il verdetto è assoluto: 55-34 per i Campioni d’Italia.

«Era una partita da vincere – ha commentato Coach Malik Abes – perché iniziare nel migliore dei modi è fondamentale in tornei molto stressanti come questo. In più Roma è un nostro diretto avversario per il passaggio del turno. Sono molto fiero dei miei ragazzi, hanno fatto perfettamente quello che sanno fare. Questa vittoria è probabilmente anche il frutto della profonda conoscenza che abbiamo con Roma: dopo tante partite ora sappiamo come comportarci. Adesso naturalmente occorre resettare tutto e trovare la concentrazione per affrontare quello che ci aspetta».

La zampata del 2-0 porta la firma di Brian Bell. I primi attimi di giochi sono già infuocati, in campo gli uomini si studiano, il clima si lascia presagire bollente. L’aggancio di Roma non tarda ad arrivare, con Adolfo Berdun a infilare la retina. I canturini tentano la fuga e allungano con Lindblom, sempre freddo e spietato, ma Roma non molla. La gara di trincea si sposta in campo aperto e negli ultimi due minuti la Unipol inizia a prendere le distanze: con Sagar e Bell trasformano dalla lunetta, per il 16-10 su cui si chiude la prima frazione. Un sospiro di sollievo.

Pochi attimi bastano alla Unipol per piazzare il vantaggio del +10, in campo un Ian Sagar delle grandi occasioni, protagonista dell’avvio dirompente del secondo quarto e del decisivo balzo in avanti (22-10). Roma sembra avere qualche problema di feeling con il ferro e ancora una volta si affida a Berdun per interrompere il silenzio in campo (22-12). Il gioco prosegue con un pressing a tutto campo, pochi sono gli spazi di fuga concessi da ambo le parti. Brian Bell trova la chiave magica, con grande maestria è capace di infilarsi tra le carrozzine e scovare sempre la via del tiro (12 punti all’intervallo lungo).

Coach Di Giusto alla ripresa cala la carta Cavagnini, rimasto inspiegabilmente a riposo dopo una breve apparizione all’inizio. Abes risponde con Martin Edwards. La scelta migliore probabilmente sarà la seconda, almeno quella che rende di più per il tabellino (6 punti all’inglese e solo 2 per il capitano degli azzurri). La Unipol torna a macinare strada, la sua voglia di vittoria non conosce confini: i romani vengono limitati a 8 punti, gli ultimi due segnati sulla terza sirena. Mentre i biancoblu difendono e rendono ancora più profondo il divario (44-30).

Nell’ultimo periodo il ritmo cala, soprattutto sul fronte capitolino: ci sono altre 3 partite da giocare, le forze vanno contingentate. Per una battaglia non significa aver perso la guerra.

Anche la rotazione della panchina Unipol è quasi completa, a tre minuti dalla fine Lorenzo Molteni e Elhadji Diouf danno qualche minuti di riposo a Bell e Sagar. Per il senegalese arrivano anche i primi due punti in terra francese.

Tabellino:

Unipol Briantea84

Bell 12, Lindblom 8, Bienek 6, Sagar 16, Ruiz 7, Edwards 6, Damiano 2, Diouf 2, Santorelli 0, Motleni 0.

Santa Lucia Roma

Berdun 14, Raourahi 7, Pellegrini 2, Stupenengo 2, Rossetti 5, Cavagnini 2, Moukhariq 2, Di Francesco 0, Ion 0, Sanna 0.

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