Europei di ginnastica
De Vecchis sfiora la finale

In Romania non basta una buona prestazione nel cavallo con maniglie. Il comasco meno brillante nelle parallele e alla sbarra

Nessuna finale per Tommaso De Vecchis, nel campionato europeo di artistica maschile. Il venticinquenne di Cermenate, non è riuscito a entrare tra i primi otto nei tre attrezzi nei quali era impegnato sulla pedana di Cluj Napoca, in Romania. Non era facile intascare il pass (168 iscritti, in rappresentanza di 36 nazioni), ma il comasco ha qualcosa da rimproverarsi alla sbarra, dove era molto atteso. Per lui l’Europeo finisce qui.

Era finito ancor prima di iniziare per Sofia Busato, che si è infortunata nelle prove di domenica, al volteggio. «Sarò operata tra una ventina di giorni, non prima», dice la sedicenne campionessa della fucina della Polisportiva Fino Mornasco, che ha subìto la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio. La comasca è rimasta in Romania, accanto alle tre compagne che oggi saranno in gara.

Le ambizioni dell’ItalComo in formato ridotto (con le assenze di Erika Fasana, Elisa Meneghini e Martina Rizzelli), erano tutte riposte in Tommaso De Vecchis. Il venticinquenne di Cermenate ha iniziato, il terzo europeo da senior, alle parallele, l’attrezzo meno performante. Il comasco non è andato male, ma qualche imprecisione nell’uscita (in particolare un saltello indietro), lo penalizza. Il punteggio di 13,166 è buono, ma in una competizione di altissimo livello (il migliore, Nguyen, arriva a 15,166), non vale la finale a otto di domenica.

Il proseguimento

Il ginnasta, cresciuto nella Gioy, si sposta poi alla sbarra, dove propone un esercizio rinnovato, che aveva riscosso molti consensi nella prova di martedì, nonostante l’assenza del difficilissimo movimento Cassina. In gara però non è così, con De Vecchis che pasticcia e commette qualche errore di troppo. La giuria lo castiga con un 12,866 che lo tiene molto lontano dalla qualificazione per la finale (serviva chiudere poco sopra il 13,300).

Le ultime speranza di entrare nell’olimpo europeo dell’artistica, passano per l’ostico cavallo con maniglie. Dove “Timmy” fa vedere tutte le sue qualità. Purtroppo però il 13,266 decretato dalla giuria, non vale un posto tra gli otto migliori. La gioia, viene tolta per una manciata di decimi di punto, con il cermenatese che finisce a ridosso della top ten. «Ero consapevole che fosse difficile entrare in finale - confessa De Vecchis -. Mi spiace, ma sono complessivamente soddisfatto per la mia prestazione».

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