Fasana, non male
la prima finale mondiale

Buona prova della comasca nel concorso generale, attesa per il corpo libero di domenica

Diciassette, un numero che di solito “porta male” e che invece potrebbe essere fortunato per Erika Fasana. La diciottenne tavernolese ha chiuso la sua prima storica partecipazione ad una finale mondiale del concorso generale di artistica femminile, proprio con il diciassettesimo posto.

Un risultato affatto negativo se si pensa che la comasca, cresciuta nella Polisportiva di Fino Mornasco, ha gareggiato, sulla pedana di Nanning, assieme alle 24 più brave al mondo, in una kermesse di qualità superiore anche a quella delle Olimpiadi di Londra.

E Fasana poteva avvicinare la top ten se a tradirla non fosse stato proprio il corpo libero, esercizio dove sarà domenica tra le otto finaliste per la medaglia di specialità.

La tavernolese si è invece destreggiata alla grande alla trave e alle parallele.

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