Fraquelli oltre Tokyo
Pensa a Parigi 2024

«Ora bisogna riorganizzare tutto, stare vicino ai ragazzi e appena metabolizzata la delusione ripartire»

Speranze, illusioni che tutto potesse finire in tempo per l’appuntanento olimpico, ma anche l’incertezza di quando riuscire a ritornare alla normalità e ripartire con le gare remiere, hanno tenuto in sospeso soprattutto il settore tecnico, guidato da Francesco Cattaneo. A questo punto il rinvio ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti.

Anche a Stefano Fraquelli, da quattro anni capo settore del gruppo olimpico femminile, che sta lavorando non solo in prostettiva di Tokyo 2020, ma preparando anche le giovani atlete per Parigi 2024. «La situazione è diventata troppo grave dal punto di vista sanitario – ammette il tecnico comasco - ed era diventato troppo complicato anche allenarsi. Ora bisogna riorganizzare tutto, stare vicino ai ragazzi e appena metabolizzata la delusione ripartire, sperando che entro la fine dell’anno  tutto si sistemi e che si riesca almeno a fare qualche gara». 

Il cammino diventa ancora lungo? «Appunto. Spero anche che la Guardia di Finanza di cui io faccio parte e che ringrazio per tutto ciò che mi ha concesso in questi anni, mi continui a supportare per concludere al meglio questa avventura olimpica anche se sarà nel 2021».

© RIPRODUZIONE RISERVATA