Garcia Tena: «Questi tifosi
meritano la nostra prima vittoria»

Sempre utilizzato sinora il difensore spagnolo. «Contro l’Ascoli non eravamo noi, una giornata storta. Intanto non vediamo l’ora di tornare nella nostra casa».

Troppo brutto per essere vero. Il Como visto contro l’Ascoli non può, ed evidentemente non dovrà, essere la squadra che andrà a caccia della salvezza in serie B. «Siamo i primi a saperlo e a esserne convinti: dimostreremo prima a noi stessi, poi a tutti gli altri che lo 0-4 contro l’Ascoli è stato solo un passo falso». Ne è convinto Pol Garcia Tena, difensore fin qui sempre utilizzato da Sabatini: sei partite su sei per il centrale di difesa, vent’anni, arrivato in prestito dalla Juventus dopo l’esperienza al Vicenza della scorsa stagione.

«Non eravamo noi - dice lo spagnolo - e sono certo che la versione più vicina alla realtà del Como sia quella apprezzata nella partita contro il Novara: una squadra che lotta su ogni pallone, che dimostra di volere la vittoria, che si presenta in campo con lo spirito giusto».

Intanto domenica arriva il Brescia, una diretta concorrente del Como. Quanto vi manca lo stadio? Si parla nello spogliatoio della questione che tanto sta a cuore ai tifosi? «Certamente. Non vediamo l’ora di tornare nella nostra casa, perché è lì che dovremo conquistare la nostra salvezza. Speriamo di inaugurarlo già domenica, ma siamo sicuri che anche a Novara i tifosi si faranno sentire come hanno fatto nelle altre occasioni: vogliamo regalare loro una vittoria, perché se la meritano davvero».

L’intervista completa sull’edizione de La Provincia in edicola venerdì 9 ottobre

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