Gentile: «Cantù ha talento
e il mio ruolo qui cambia»

Ha spaccato in due la partita trionfale con Siena. «A Caserta ero leader e dovevo giocare tanto. Qui mi basta fare bene due o tre cose. E vincere»

Tre triple, una più importante dell’altra: la prima subendo anche fallo, per quattro punti totali a ridurre il ritardo dell’Acqua Vitasnella dalla Montepaschi alla fine del primo quarto di gioco; le altre due nei decisivi 10’ finali.

Ma non è tutta qui la partita di Stefano Gentile dell’altro giorno. Ci sono anche canestri in entrata e dopo rimbalzo offensivo, e soprattutto tanta difesa. È stato, Stefano, forse il giocatore più determinante nella vittoria canturina sulla (ora ex) capolista senese.

«È cambiato il mio ruolo dalla scorsa stagione, quando dovevo essere leader e stare in campo il più a lungo possibile, e pensare ad ogni aspetto del gioco. Ora invece siamo una squadra con più talento e più giocatori da ruotare, posso concentrami anche su due o tre sole cose che però servono a vincere. E comunque avrò anche difeso bene, ma Hackett ne ha fatti lo stesso 25, pure contro di me».

L’intervista completa sull’edizione del quotidiano La Provincia in edicola martedì 26 novembre 2013.

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