«Ho vinto io». «No, io»
Che polemica sul Rally di Como

A Re il Trofeo Aci Como, Gilardoni più rapido a terminare la gara. Gelpi trova la soluzione: «Tutti e due nell’Albo d’Oro»

E il Rally di Como finì in rissa. Per fortuna solo mediatica. Tutto è partito dopo che il nostro giornale ha pubblicato l’intervista a Kevin Gilardoni con la definizione (del giornale e dell’intervistato stesso) come “vincitore del Rally di Como”, disputato lo scorso 26 ottobre. La squadra di Alessandro Re (arrivato terzo ma primo della gara Nazionale), la HK Racing di Milano, ha mandato un comunicato rabbioso minacciando vie legali se non fosse stata ristabilita “la verità”: il vincitore della corsa era Alex Re, non Gilardoni.

Chi ha ragione? Spieghiamo la cosa, per i profani. Quest’anno l’Aci ha organizzato per la prima volta la finale di Coppa Italia in evento unico a Como. E per tale appuntamento aveva stabilito tre classifiche diverse: 1. la Supercoppa Wrc (vincitore Gilardoni); 2. la gara Nazionale (vincitore Re); 3. e l’incoronamento del vincitore 2019 della Coppa Italia tra coloro che avevano diritto in base ai risultati conseguiti (vincitore Pinzano). Il tutto senza partorire una classifica assoluta. E dando al vincitore della gara Nazionale il Trofeo Aci Como. La gara Nazionale l’ha vinta Re (che ha formalmente ragione nella sua protesta), al quale è stato assegnato il Trofeo. Tutto, peraltro, riportato dal nostro giornale correttamente. Ma la definizione di vincitore per Gilarooni non è andata giù a Re. Invece Gilardoni ha comunque vinto la corsa, se intesa come competizione singola e generale. L’avv. Gelpi taglia corto: «Forse nell’Albo dOro andrebbero messi tutti e due».

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