Il battesimo di Brienza
«C’è da vincere. E basta»

Domani alle 12 contro Trento, sarà Nicola Brienza a guidare l’Acqua Vitasnella dalla panchina. «Sono di passaggio, però mi voglio giocare la mia opportunità per Cantù»

«Noi dobbiamo vincere la partita». Nicola Brienza è lapidario: contro Trento, c’è un unico obiettivo per Cantù: la vittoria. «Tutti, a partire da me, dovranno fare un extrasforzo per vincere», afferma, con la sottolineatura che il Pianella «deve tornare il fortino» sul quale i biancoblù hanno costruito da sempre buona parte dei loro successi.

In attesa del nuovo allenatore, per Brienza quella di domani sarà la prima esperienza da capo coach in serie A. «Ho saputo la sera prima dell’esonero di Fabio, per cui venerdì mattina sono stato convocato in sede. È sicuramente una grande emozione. Chi fa il mio lavoro, e io sono 11-12 anni che faccio l’assistente, ha l’ambizione di arrivare a questo punto. Sono di passaggio, però mi voglio giocare la mia opportunità per Cantù, per la squadra, per me e per aiutare il nuovo allenatore. Se quando arriverà gli consegnerò una squadra che ha vinto, per lui sarà più facile entrare», continua.

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