Il Coni di Como riparte dal territorio
«Formazioni e contributi le priorità»

Dopo alcuni mesi dall’insediamento, il delegato D’Angelo ha presentato fiduciari e squadra

Ridare centralità al Coni, sia nei tavoli istituzionali, sia nel supporto alle società sportive. Sono le priorità della nuova “squadra” del Coni Como, guidata dal neo delegato provinciale Niki D’Angelo.

I dodici fiduciari, scelti anche con criteri geografici per rappresentare ogni zona della provincia (c’è la novità di Campione d’Italia), più un pool di consulenti per area d’interesse, sono stati presentati ieri al Palace Hotel a Como.

«L’emergenza non è finita»

Una mascherina nuova per ognuno dei componenti, perché «l’emergenza non è ancora del tutto finita».

Ma dall’emergenza c’è tutta la voglia di uscire, almeno per quanto riguarda lo sport. E il Coni ha voglia di prendersi (o, meglio, riprendersi) un ruolo nel mondo dello sport, anche locale.

Anche grazie ai propri uomini, tutti a loro modo convolti per lavoro o per circostanze della vita in vicende sportive.

Nel team ci sono Patrizia Bollinetti (presidente dell’Atletica e Ginnastica Comense), Sergio Sala (consigliere della Federgolf Lombardia), Alberto Galdi (presidente della Polisportiva Intercomunale), Walter Schmidinger (consigliere Federtennis Lombardia), Alessandro Segantini (presidente Alto Lario), Mario Pozzi (ex presidente Lariointelvi, sindaco di Centro Valle Intelvi), Michele Spaggiari (ex calciatore dilettante, sindaco di Menaggio) e Claudio Chiaratti (direttore generale del Don Bosco Cesano Maderno e tutor per il settore giovanile e scolastico della Lnd Como).

Tra gli ex sportivi Jennifer Isacco, Daniele Gilardoni, l’ex hockeista Alberto Notari e l’ex calciatore dilettante Fabrizio Puglia. Il coordinamento tecnico sarà ancora di Claudio Zanoni, Francesca Cola sarà il supervisore territoriale con delega a eventi, seminari e convegni, Riccardo Bianchi l’addetto stampa, Massimo Aiolfi terrà i rapporti con la presidenza regionale.

Consulenza medico-scientifica

Il Coni Como si avvarrà della consulenza medico sportiva e scientifica con i dottori Enzo Zottola, Claudio Pecci e Biagio Santoro, per la parte psicologica coinvolta la dottoressa Elena Tigli. Infine, l’avvocato Fabrizio Diana sarà il consulente legale, Cesare Musotto si occuperà dello sportello bandi e concorsi.

«Il collegamento tra fiduciari e società sportive – ha spiegato D’Angelo - dovrà dare come risultato un maggior intervento del Coni sulla formazione e sulla risoluzione dei problemi. Inoltre, vorremmo essere più coinvolti anche nelle scelte sull’impiantistica sportiva, un problema evidentemente tragico per Como, da cui ora siamo inspiegabilmente tagliati fuori».

Ex dirigente di società sportive, D’Angelo vorrebbe che il Coni fosse un punto di riferimento per le affiliate: «Conosco la realtà delle società dilettantistiche e ci piacerebbe poter essere di supporto anche per il reperimento di fondi e contributi che potrebbero, anche con piccole cifre, essere di grande aiuto per queste realtà».

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